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La mobilità in Regione Lombardia continua a crescere nonostante le restrizioni e con l’avvicinarsi delle festività pasquali i numeri tendono ad aumentare giorno dopo giorno. Troppi gli spostamenti.

“Il dato della mobilità in Lombardia di ieri è “al 40%, purtroppo è un dato molto alto, ben quattro punti sopra alla percentuale di una settimana fa”.

Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala illustrando l’analisi degli ultimi dati rilevati dai cambi di celle telefoniche alle quali si agganciano gli smartphone dei cittadini che si spostano.

I flussi sono rilevati dalle compagnie che gestiscono la telefonia mobile in Lombardia.

Vicepresidente Sala: troppi spostamenti
“Questa settimana siamo partiti male – ha rimarcato Fabrizio Sala – è un dato che ci allarma, andremo ad approfondirlo ancora di più. Abbiamo intenzione di rilevare gli spostamenti a livello provinciale per vedere dove ci si muove di più e metteremo i dati a disposizione dei Prefetti per aiutare le Forze dell’ordine a capire dove servono più controlli”. Il trend è in aumento da qualche giorno e se è vero che alcune aziende hanno ricominciato a lavorare, restano alcuni picchi in fasce orarie anomale come ha evidenziato lo stesso vicepresidente Sala: “gli spostamenti sono giustificati negli orari lavorativi, ma resta da capire come mai alle 23 il flusso dei movimenti aumenti così tanto rispetto alle 22. Anche attorno alle 16 c’è un aumento della mobilità e voglio ribadire con forza la necessità di restare in casa, evitando passeggiate o giri in bicicletta”.

Restate a casa per festività pasquali, rischio rebound virus
Con le festività pasquali in arrivo, il rischio è quello di vedere troppa gente in giro con il rischio di alimentare una nuova e più ampia diffusione del contagio. Ecco perché “le vacanze di Pasqua – ribadisce Sala – vanno trascorse assolutamente in casa. Non è possibile fare week end o grigliate al parco tra amici, perché si rischierebbe di diffondere il virus e tra 10-15 giorni avere un rebound, cioè un nuovo aumento dei contagiati”.

Monza, mascherine a prezzi calmierati

Sono in vendita a prezzi calmierati i dispositivi di protezione individuali presso le farmacie comunali di Monza. Farmacom, società partecipata del Comune - forte della sua rete e dei rapporti professionali consolidati nel tempo - è riuscita ad acquistare sul mercato mascherine protettive chiururgiche certificate a tre veli, in quantitativi sufficienti a garantire una fornitura costante e duratura.

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Prezzi e quantità delle mascherine

Per evitare inutili accaparramenti e per ridurre gli spostamenti dei cittadini le famacie stanno vendendo già da alcuni giorni i dispositivi per un massimo di 10 mascherine a testa ad un prezzo calmierato di 1,50 euro cad. Analogamente sono disponibili anche mascherine FFp2, anch’esse contingentate, a prezzo calmierato praticamente al costo.

Farmacom, nel corso dell’ultimo Consiglio di Amministrazione, ha deliberato inoltre di donare 5000 mascherine ai dipendenti comunali impegnati nei servizi essenziali, quindi maggiormente esposti al rischio. “Ringrazio la società per la sensibilità che anche questa volta ha voluto dimostrare e per la vicinanza all’Amministrazione Comunale nel fornire protezioni individuali indispensabili per chi deve vigilare e proteggere i cittadini monzesi, in questo momento così drammatico”, ha detto il Sindaco Dario Allevi.