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A due giorni dal match dell'U-Power Stadium contro il Monza, ha parlato il tecnico dello Spezia Luca Gotti in conferenza stampa: "Non mi risulta di aver detto che con la Lazio la squadra fosse preoccupata. Prima della partita c'erano sensazioni, ma bisogna fare una premessa. Ci sono settimane fatte benissimo che poi non corrispondono alla prestazione della domenica, e viceversa. La partita è un’altra cosa e la stessa cosa vale per la rifinitura, per il riscaldamento pre gara, si avverte molto in partita. Questi segnali vengono colti, ma la settimana scorsa abbiamo fatto una settimana lunga allenandoci tutti i giorni dal lunedì alla domenica con grossi carichi. Ci sono state grosse problematiche fisiche, dalle nazionali e non, e siamo arrivati con una sensazione di stanchezza già prima della partita. Si avvertiva che fossimo appesantiti, queste erano le mie sensazioni. Poi dopo 30 secondi prendiamo un rigore contro e dopo 10 minuti prendiamo gol. Questa è la spiegazione". "Abbiamo lavorato con molti più giocatori questa settimana. Quella scorsa eravamo a ranghi ridotti, con rientri una tantum. Gradualmente stanno rientrando un po' tutti, resteranno fuori Hristov, Sala, Reca. Ci prepariamo ad affrontare una partita importante Domenica non è andata bene, ma i presupposti di Monza sono diversi da quelli della Lazio. Abbiamo giocato a quattro, Kiwior ha fatto il terzino a sinistra, mentre con i brianzoli faremo le nostre cose senza particolari interventi. Ancora non sappiamo se Bourabia ed Ekdal possono giocare insieme. Secondo me sì, ma la prova del campo non l'abbiamo fatta. Anche in allenamento, provarlo ci è ancora difficile. Dobbiamo aspettare che Ekdal sia al suo meglio per dire se si può fare. Calcisticamente dico di sì. Agudelo ha fatto una settimana non facile. Con la Lazio ho scelto di partire con Ellertsson, che peraltro aveva appena giocato in nazionale ed era tornato soddisfatto, anche per tenermi la possibilità di inserire Agudelo a partita in corso. Kevin ha queste caratteristiche di entrare bene in partita e con cinque sostituzioni l’ottica dell’allenatore di non dire ‘parto con l’undici migliore’. La partita non si sa se si vince o si perde all’inizio o alla fine, uno immagina l’evolversi della partita e prova a cambiarla in corso. Tenersi delle armi in grado di cambiare la partita è un ragionamento che si fa". "Su Amian non riesco ancora a rispondere. La condizione fisica è limitata, sull'avere momenti di Serie A in cui può fare il terzo sì, ma non so dire cosa può darmi quando ha campo davanti. Ne riparleremo quando starà meglio. Beck non lo avevo in ritiro, quando siamo scesi dal Trentino mi è piaciuto. È un ragazzo che apprende molto velocemente, mi piace, condividiamo concetti e prova a metterli in pratica. Giocherà in tutti ruoli del centrocampo, è duttile ed entusiasta. Mi è piaciuto molto durante la settimane, c'era questa occasione per premiare il suo impegno e percorso e l'abbiamo presa. Bastoni e Gyasi quinti e Strelec  con Nzola sono alcune delle opzioni che sto valutando". "Ho visto le due partite del Monza contro Juventus e Sampdoria. Non avevo visto, per incroci con le avversarie, quello di Stroppa, che conosco bene. Non so veramente dire se ci siano cambiamenti strutturali rispetto a quello che c'era in campo. In queste due partite abbiamo visto una squadra con entusiasmo, che contro la Juventus vince una partita quasi insperata. A Genova hanno fatto un match di qualità ma operaio, con un bel lavoro collettivo. Mi sembra di poter dire che c'è del merito di Palladino, visto che lo conosco vedo alcune delle sue idee in campo". foto: YouTube