Monza - Cagliari: la speranza Maggioni e l'orgoglio di Gaetano
Il precedente del Marzo 2001 vide prevalere i brianzoli grazie ad una magia di Maggioni.
Commovente era stato il tentativo dell’allenatore di Molfetta di dare un gioco ai brianzoli che, ottenuti soli 11 punti nel girone di andata, dall'avvicendamento di guida tecnica avevano finalmente cambiato passo, al punto da illudere il popolo biancorosso di poter raggiungere una clamorosa salvezza anche grazie ai successi interni con Pescara e Cosenza, nonché al pareggio di Ancona.
Sotto un tiepido sole primaverile la prima frazione della partita non regalò grandi emozioni, vivendo dei soli sussulti regalati dagli interventi al limite dei calciatori delle due squadre, non rilevati dall’arbitro Paolo Dondarini nonostante le reciproche recriminazioni.
Con l’inizio della ripresa la pressione sarda si fece più intensa costringendo Salvemini ad adottare un assetto più guardingo, aggravato poi dal rosso comminato dal direttore di gara al monzese Damiani, reo di aver steso un attaccante rossoblù lanciato verso la porta di Calderoni.
Benché finalizzato a respingere l’assalto isolano, fu proprio l’ingresso del giovane classe ’82 Cristian Maggioni a cambiare l’inerzia del match.
In una delle rare ripartenze monzesi, la palla finì per vagare nella trequarti destra difesa dal Cagliari, tra i piedi sapienti di un ispirato Zanini. Protetta la sfera dai difendenti, il fantasista vicentino non esitò ad accentrare il gioco nell’area rossoblù, trovando il compagno smarcato all’altezza del dischetto.
Il terzino lecchese non perse tempo e, coordinatosi in un fazzoletto, colpì la sfera in modo magistrale, trafiggendo Scarpi con una semirovesciata degna del leggendario Carlo Parola. Il clamoroso gesto tecnico ridiede speranza all’undici monzese che, negli ultimi dieci minuti della contesa, ribatté coraggiosamente il ritorno inferocito dei giocatori cagliaritani.
La rovesciata di Cristian Maggioni coinciderà con il momento più alto della carriera del ragazzo che, nella sua carriera professionistica nostrana, vestirà anche le maglie di Lecco, Como e Legnano, prima di emigrare in terrà elvetica.
Il Monza continuò a lottare con gli artigli per ottenere la salvezza, conquistando tre punti la settimana successiva a Cittadella nonché costringendo la Ternana al pari casalingo nella sfida seguente. Sul più bello però la sconfitta con il Crotone all’Ezio Scida e la larga vittoria del Genoa tra le mura amiche finirono per ridimensionare notevolmente le possibilità di impresa dei biancorossi che, negli ultimi impegni, persero così l’opportunità di rimanere in serie cadetta.
Nonostante il crollo finale, la “cura Salvemini” consentì al Monza di ottenere 20 punti nel girone di ritorno, 9 in più di quanto ottenuto dal predecessore nel girone di andata.
Il Cagliari concluse l’anonima annata nella parte centrale della classifica.
MONZA – CAGLIARI 1 – 0
Reti: 80° Maggioni (Monza)
MONZA (4-4-2): Calderoni; Comazzi, Bonacina, Colombo, Cozzi; Sgrò (dal 70° Ruzzittu), Florio, Zanini, Damiani; Degano (dal 52° Aliyu), Ganci (dal 61° Maggioni). All. Gaetano Salvemini
CAGLIARI (4-3-3): Scarpi; Lopez, Pinna, Sulcis, Medri; Modesto (dal 46° Conti), Buso (dal 52° Lucenti), Abeijon; Beghetto (dal 55° Suazo), Esposito, Cammarata. All. Materazzi
Arbitro: Paolo Dondarini di Finale Emilia
Espulso al 61° Damiani per fallo su uomo lanciato a rete.