Maxi sequestro di giocattoli pericolosi, a rischio la saluta dei bambini: i dettagli
La Guardia di Finanza di Monza blocca la vendita di 59.000 articoli non sicuri
Durante le ispezioni, i finanzieri hanno rinvenuto un'ampia varietà di giocattoli, tra cui peluche, bambole, penne e portachiavi.
Tutti questi articoli presentavano una grave irregolarità: l'assenza della marchiatura CE, un requisito fondamentale e obbligatorio che certifica la conformità dei prodotti agli standard di sicurezza europei, particolarmente cruciale quando si tratta di articoli destinati ai bambini.
Le conseguenze legali
L'operazione ha avuto immediate ripercussioni legali: oltre al sequestro amministrativo della merce, i rappresentanti legali delle imprese coinvolte sono stati segnalati alle Camere di Commercio competenti.
Nel procedimento è stato coinvolto anche un importatore con sede nel Lazio, considerato parte della catena di distribuzione. Le autorità procederanno ora all'applicazione di severe sanzioni amministrative.
L'importanza della sicurezza
Questa operazione sottolinea l'importanza dei controlli nel settore dei giocattoli, dove la sicurezza deve essere una priorità assoluta.
La commercializzazione di prodotti non certificati rappresenta infatti un serio rischio per la salute dei più piccoli, i consumatori più vulnerabili che necessitano di particolare tutela.