Brugherio e Candy, la storica fabbrica verso un nuovo destino: ecco cosa succederà
L'11 febbraio in Regione Lombardia si discute il futuro della Candy di Brugherio dopo l’annuncio della riduzione produttiva.

Lo scorso 20 gennaio, la multinazionale Haier Europe ha ufficializzato la decisione di interrompere la produzione di lavatrici nello stabilimento di Brugherio entro giugno 2025. Questa scelta comporterà la riduzione volontaria di circa 100 posti di lavoro nelle diverse sedi italiane del gruppo.
La notizia segna la fine di un’epoca per un marchio che ha segnato la storia degli elettrodomestici in Italia. Fondata da Eden Fumagalli, la Candy è diventata simbolo del boom economico italiano degli anni ’60, periodo in cui gli elettrodomestici hanno rivoluzionato la vita domestica.
Negli ultimi dieci anni, tuttavia, l’azienda ha dovuto affrontare un progressivo declino, caratterizzato da riduzioni della produzione, crisi economiche e ricorso alla cassa integrazione. La transizione ora appare inevitabile e porta con sé numerose incognite per i lavoratori e per il territorio.
Il futuro del sito di Brugherio: nuove funzioni in vista

Durante un incontro avvenuto il 29 gennaio, la dirigenza di Haier Europe ha illustrato ai sindacati il nuovo piano per lo stabilimento di via Comolli, attivo dal 1961. L’idea è quella di trasformarlo in un hub logistico europeo dedicato alla distribuzione dei ricambi, un progetto che centralizzerà le operazioni attualmente svolte in altri poli logistici, come quelli di Telgate (Bergamo) e Broni (Pavia). Alcune attività produttive verranno comunque mantenute, in particolare la preparazione di kit per l’assistenza tecnica e la rigenerazione di elettrodomestici.
L’incontro in Regione Lombardia rappresenta un momento cruciale per fare chiarezza sul futuro occupazionale e sulle prospettive del sito produttivo. La trasformazione in un hub logistico potrà offrire nuove opportunità, ma resta il timore di un impatto occupazionale negativo per molti lavoratori dello stabilimento di Brugherio.