Il gol vincente di Caldirola di due anni fa, il tempo trascorso e i desaparecidos.
Il punto di Paolo Corbetta dopo Inter - Monza 3-2

Mi piace invece fare un’altra riflessione. E ricordare che non sono ancora trascorsi due anni da quando la squadra biancorossa, alla sua prima stagione in serie A, espugnava San Siro con un gol di Luca Caldirola, infliggendo all’Inter di Simone Inzaghi una cocente sconfitta. Era il 15 aprile del 2023, esattamente 692 giorni fa…
Per come stanno oggi le cose sembra trascorso un decennio o giù di lì. Ovviamente, non è il risultato del campo a cui faccio riferimento. Contro la squadra che è attualmente la migliore in Italia e che, con tanta sicurezza nei propri mezzi, dichiara apertamente di voler puntare al “triplete”, la sconfitta è un risultato prevedibile e accettabile, anche se maturata dopo un doppio vantaggio biancorosso. Ciò a cui faccio riferimento è di tutt’altra natura.
Anzitutto, in quell’aprile di due anni fa, c’era ancora in vita Silvio Berlusconi. In condizioni di salute molto precarie, perché due mesi dopo sarebbe scomparso. Ma c’era. Ed il suo ascendente su tutto quello che ruotava intorno all’AC Monza (società, tecnico, squadra, dipendenti e tifosi) era tangibile, a prescindere dalla sua presenza fisica a Monzello o allo stadio dove di gara in gara giocavano i biancorossi. E, proprio nel solco tracciato dall’uomo che, direttamente e tramite le sue aziende, ha cambiato il modo di fare comunicazione in Italia, tutti allora avevano la parola facile.
Proprio la mattina successiva all’impresa di San Siro, ricordo l’esternazione di Adriano Galliani: “Stanotte non ho dormito”. Ricordo la telefonata intercorsa tra l’AD del Monza ed il sottoscritto quella domenica mattina, a poche ore dal gol vincente di Caldirola. Mi disse: “E’ accaduto qualcosa di impossibile, con la vittoria di ieri il Monza ha fatto dieci punti nelle quattro gare con Juventus e Inter”. Poi, poco dopo avermi dichiarato questo, mi chiamò per aggiungere l’aggettivo “impensabile” ad “impossibile”. Mostrando grande attenzione alle sfumature delle parole e un’accentuata propensione al comunicare i propri stati d’animo e i propri sentimenti.
Monza, dov'è finito Adriano Galliani?
Oggi Galliani pare scomparso dai radar dei giornalisti, direi quasi desaparecido, per usare un termine che richiama situazioni ben più drammatiche di quanto siano le vicissitudini di una società e di una squadra di calcio. E con l’AD sono scomparsi dai radar anche i suoi più stretti collaboratori, che proprio in occasione della sostituzione di Nesta con Bocchetti avevano assunto ruoli di primo piano. Dove è finito il ds Bianchessi? Altro desaparecido. Mi ripeto: la brutta piega che hanno preso le cose ha costretto, costringe e costringerà Alessandro Nesta a essere l’unico che ci mette sempre la faccia. Il che non è proprio una bella immagine. Per la società, ovviamente, non certo per l’ex difensore di Lazio e Milan, che comunque ne uscirà a testa alta. Paolo Corbetta