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Poteva essere una bella conoscenza, si è trasformata in un fiasco totale con annessa disavventura. Una storia così va a minare la credibilità dei siti di incontri, ma sarebbe potuta succedere anche se i due protagonisti si fossero conosciuti in un locale o a una fermata della metro.

Una donna di Veduggio, un uomo di Senna Lodigiano. Separati da circa 85 chilometri. Abbastanza per poterla, eventualmente, definire una relazione a distanza. Ma, si sa, all'amore non si comanda, anche se le app danno la possibilità di selezionare il campo di ricerca a livello geografico.

Si conoscono, si piacciono e si incontrano. Non si sa quante volte, ma si sa che poi finiscono in un motel e non certo per giocare a carte. Purtroppo per lei, lui non fa una grande performance. Forse per questo, decide di allontanarsi con la più banale e cinematografica delle scuse “vado a comprare le sigarette”. “Magari dopo ci riproviamo”, avrà pensato lei sotto la doccia?

Invece, svanisce nel nulla, se non che, prima, avrebbe pagato l'alloggio. “Un signore”, avrà pensato lei? Insomma…Ebbene, la donna, insoddisfatta, ritorna alla sua vita di sempre, per poi essere chiamata dalla Polizia qualche giorno dopo. Infatti, a Renate, era stato trovato il suo portafoglio abbandonato. Quando viene interpellata dal commissariato, la donna si accorge, ohibò, che manca il bancomat, peraltro usato per un prelevamento di 250 euro e per pagare 80 euro di motel (gesto galante di cui sopra o altra “vittima”?).

Quindi, la veduggese, ignara di tutto, scopre che era andata a letto con un “artista del crimine”. Il suo curriculum recita, infatti, condanne per estorsione, minacce, truffa, violenza sessuale. Insomma, in tutto questo, se l'è cavata con poco. Avrebbe potuto andarle decisamente peggio. 

La vicenda lascia molto spazio a diverse domande, ma, con quello che, purtroppo, sentiamo e leggiamo quotidianamente, si può archiviare con un pizzico di ironia.