Il paradosso Pedemontana: meno auto, più miliardi. "È la nuova BreBeMi?"
L'analisi del gruppo La Rondine evidenzia una riduzione del 55% nelle previsioni di traffico mentre il budget sale di 1,1 miliardi
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Le proiezioni più recenti mostrano un quadro significativamente diverso rispetto alle valutazioni iniziali. Confrontando i dati del Piano economico-finanziario e della delibera CIPESS del maggio scorso, emerge come le stime del traffico giornaliero per il 2025 siano state riviste drasticamente al ribasso. Se nel 2014 si prevedevano oltre 57.000 veicoli al giorno, le nuove stime del 2020 si attestano a poco più di 19.000, con una riduzione di due terzi. Anche le previsioni per il 2035, anno in cui l'opera dovrebbe essere pienamente operativa, sono state dimezzate, passando da 67.000 a circa 30.000 veicoli giornalieri.
L'impatto economico
In controtendenza rispetto al calo delle previsioni di traffico, i costi dell'opera hanno subito un incremento sostanziale. Il budget previsto è lievitato da 4,1 a 5,2 miliardi di euro, con un aumento di 1,1 miliardi. Questo sviluppo solleva interrogativi sulla sostenibilità economica del progetto, considerando che la realizzazione dovrebbe completarsi in 1.000 giorni a partire dal dicembre 2024.
Le preoccupazioni sul pedaggio
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Un aspetto critico riguarda la disponibilità degli utenti a sostenere i costi del pedaggio. L'analisi evidenzia come le stime potrebbero essere sovradimensionate, assumendo che gli automobilisti siano disposti a spendere circa 20 euro al giorno per il tragitto Lentate-Agrate. La trasformazione della Milano-Meda da strada gratuita a tratto a pagamento potrebbe spingere molti utenti a cercare percorsi alternativi gratuiti.
L'impatto sul territorio
La variante D-Breve, proposta da Regione Lombardia per contenere i costi, ha sollevato ulteriori perplessità. Questa modifica al progetto originale, che porta il budget a 4,6 miliardi, viene contestata per il suo impatto ambientale, in particolare sul Parco PANE, un'importante area verde che ospita diverse attività agricole. I comuni del Vimercatese hanno presentato una diffida legale, evidenziando come questa variante possa compromettere l'intero progetto.