#ExMonza - Top & Flop: giornata da ricordare per Burrai, Candido e tre ex all'estero
Ecco i Top e Flop dell'ultimo turno di campionato.
TOP
Salvatore Burrai (Pordenone) La festa del Pordenone non finisce mai: dopo la promozione i ramarri portano a casa anche la Supercoppa, laureandosi virtualmente campioni della serie C grazie a un netto successo sulla Juve Stabia nell’ultima partita della stagione. In due delle tre reti segnate è presente lo zampino del nostro ex centrocampista che con due calci piazzati ha propiziato le prime due marcature dei ramarri. Preciso.
Carlo Ferrario (Modena) I canarini hanno travolto la Reggio Audace con una partita a senso unico (4-1) piazzandosi così in pole per un eventuale posto in serie C. Mattatore dell’incontro è stato proprio Ferrario, un vero killer in area di rigore; il nostro ex è stato imprendibile dai due centrali difensivi riuscendo a segnare due gol ed un terzo che gli è stato annullato. Non poteva che essere lui a sbloccare la gara nel primo tempo con un gol di rapina, dopo una ribattuta corta del portiere. La sua doppietta è arrivata dopo una verticalizzazione di 40 metri rasoterra che lo ha mandato in porta, lui si è defilato molto e, quando tutto sembra perduto, con un destro terrificante ad incrociare ha mandato il pallone in rete a fil di palo. Immarcabile.
Roberto Candido (Rimini) Il Rimini ha conquistato la salvezza nel play out contro il Virtus Verona, dopo 180 minuti giocati con grande intensità da ambe due le parti. Tra i protagonisti del ritorno troviamo proprio Candido che, schierato alle spalle dei due attaccanti, è stato autore di una partita quasi perfetta nella quale, oltre ad inspirare i compagni, si è reso sempre pericoloso sui calci piazzati. Condottiero.
Gabriele Perico, Francesco Giorno Andrea Padula (Chiasso) Un Chiasso eroico ha difeso con le unghie e coi denti il posto in Challenge League. I rossoblù, proprio nell'ultima giornata di campionato, sono riusciti a cogliere un fondamentale successo per 2-1 sul campo del Wil. Questo risultato, sommato al successo dell'Aarau sul Rapperswil ha permesso alla squadra di Perico e compagni di scavalcare lo stesso Rapperswil. La partita sembrava aver preso una piega sbagliata infatti alla fine dei primo tempo il Chiasso era sotto di una rete. Nella ripresa però i rossoblù hanno rialzato la testa trovando prima il pareggio e poi la rete della vittoria che ha liberato i tifosi dall'incubo retrocessione. Eroici.
Mattia Finotto (Cittadella) I veneti sotto 1-2 dopo la gara d’andata hanno disputano una gara praticamente perfetta superando per 3-0 il Benevento e adesso si giocheranno un posto per prossima serie A contro il Verona. Nella fila del Cittadella è presente anche Mattia Finotto che all’andata aveva giocato tutti i 90’, sfiorando una rete nel minuti di recupero, mentre domenica è rimasto in panchina ad incitare i compagni. La sua stagione fino ad oggi è stata positiva, 7 reti siglate in 29 presenze, ed in caso di gol promozione potrebbe diventare fantastica. Ad un passo dalla storia.
FLOP
Giuseppe Ponsat (Reggio Audace) Finisce con un derby molto amaro la stagione della Reggio Audace infatti il Modena ha vinto la finale playoff calando un poker di reti. Il nostro ex è stato una delle delusioni della partita, lui era tra quelli più esperti in campo ma non ha mai trovato il guizzo vincente ed ha faticato a trovare l’intesa con il compagno di reparto. Inoffensivo.
Andrea Trainotti (Virtus Verona) La Virtus Verona non è riuscita a mantenere la categoria e, dopo un anno in Serie C, è retrocessa in Serie D. Il verdetto è arrivato allo stadio Romeo Neri di Rimini, al termine della gara di ritorno dei playout tra i romagnoli e i veronesi che ha visto i padroni di casa ribaltare il risultato dell’andata. Il nostro ex è stato schierato in campo nella ripresa, quando la Virtus Verona ha assediato senza successo la porta avversaria uscendo sconfitta per il 2-0, risultato che ha sancito il mesto ritorno dei rossoblù in Serie D dopo che la salvezza era sembrata ad un passo. Delusione.
Christian Cesaretti (Paganese) Il Bisceglie ha superato 4- 3 la Paganese, grazie ad un primo tempo superlativo ed accede alla finale playout, dove se la vedrà con la Lucchese, condannando gli azzurrostellati alla Serie D. Il nostro ex ha fatto di tutto per cercare di portare in salvo la sua squadra realizzando un gol per tempo (tuffo di testa e tocco preciso in area di rigore)ma non è servito ad evitare retrocessione. La partita ha confermato le qualità dell'attaccante classe che è stato l’ultimo ad arrendesi ma alla fine resta soltanto la tristezza per un traguardo non raggiunto. Prodezze inutili.
Alessandro Tuia (Benevento) Il KO interno contro il Cittadella ha sancito l’eliminazione della squadra campana dai play off ed è costato ai giallorossi la possibilità di giocarsi in finale la Serie A. Il nostro ex difensore Alessandro Tuia si è affidato al proprio profilo social per esprimere la sua delusione:” È stata una stagione dura, una stagione durissima a livello personale, probabilmente la più difficile e tormentata dagli infortuni, ma che mi ha comunque insegnato molto. Un finale che ci lascia una grande delusione dentro…”. Annata sfortunata.
Maximiliano Uggè (Nõmme Kalju) Partita negativa per il difensore che, con una sua espulsione, ha condizionato il match di Coppa di Estonia che ha portato all’eliminazione della sua squadra. L’italiano è stato punito col cartellino giallo già al nono minuto e poi al 68’ l’arbitro ha sanzionato con un altro giallo un suo intervento. Al momento del cartellino rosso la partita era ferma sul 1-1, gli avversari hanno approfittato della superiorità numerica realizzando il gol della vittoria in pieno recupero. Irruento.
Cristiano Scazzola (Cuneo) La Lucchese ha spugnato il Paschiero condannando il Cuneo alla retrocessione in D. Decisive le due vittorie dei rossoneri contro i biancorossi: 2-0 in terra toscana una settimana fa e 0-1 al ritorno. Ribaltata dunque la classifica, che aveva visto i piemontesi arrivare davanti agli avversari di Lucca. Un’enorme beffa per gli uomini di Scazzola che, senza penalità in classifica, avrebbero addirittura centrato i playoff. Beffati.