Serie A, 33^ giornata, il punto di Paolo Oggioni: Inter Campione d'Italia, ma che Bologna!
Nerazzurri che conquistano la seconda stella, Bologna sempre più Champions
L'Inter ha vinto lo scudetto. Brava Inter! Ieri sera, sotto la pioggia e in casa del Milan, è arrivata anche la tanto attesa matematica a sancire quello che già tutti sapevamo, anche Inzaghi, da inizio marzo. La squadra nerazzurra ha vinto meritatamente il ventesimo scudetto, conquistando contemporaneamente la seconda stella.
Lo ha fatto dominando il campionato dall'inizio alla fine, stendendo l'unica rivale, la Juventus, nello scontro diretto di febbraio e involandosi verso una cavalcata trionfale. Ieri sera ha battuto il Milan nel derby seguendo il cliché dell'intera stagione. Partenza a razzo, gol immediato, contropiedi corali e, come già nell'ultimo mese e mezzo, sofferenza finale. Le parate di Sommer, la solidità difensiva, un centrocampo che unisce quantità e qualità, una super coppia d'attacco. Questa la ricetta che l'ha resa bella e vincente. Il massimo per ogni tifoso.
Bello è anche il Bologna di Motta che vince e convince a Roma, portando forse il mattone decisivo sul posto Champions. I felsinei, sfruttando lo scontro diretto interno contro la Juventus alla penultima, potrebbero pure ambire a un clamoroso terzo posto e, perché no, anche a qualcosa di più se i bianconeri sabato dovessero sgambettare il Milan. Prova di forza sontuosa quella di ieri all'Olimpico, contro una Roma che non ha capitalizzato al meglio le sue occasioni.
Ora i giallorossi dovranno recuperare i 20 minuti circa di Udine, per cercare di mantenere un minimo vantaggio sull'Atalanta che ha vinto a Monza, non senza patire, soprattutto nel finale, quando i brianzoli avrebbero potuto pareggiare con Maldini. ll confronto per l'ultimo posto Champions a disposizione sembra essere tra queste due squadre, che, peraltro, si scontreranno alla terzultima, al Gewiss Stadium. Sarebbe bello, da imparziali, che chi dovesse perdere, si consolasse poi con la vittoria in Europa League, per dare all'Italia uno storico record di 6 squadre in Champions.
Speranza, però, anche per la Lazio che, calendario alla mano, potrebbe provare una clamorosa rimonta. I biancocelesti, per sperare, dovrebbero vincerle tutte, arrivando a quota 65 punti, ma potrebbe non bastare. Ormai fuori gioco il Napoli, che dovrà lottare per conquistare o un posto in Europa League o in Conference.
Dietro la situazione pare ormai piuttosto fluida. Dallo stato di forma delle squadre, credo che i due posti per la B se li giochino Udinese, Sassuolo e Frosinone. I friulani hanno consegnato a Cannavaro le loro speranze, Ballardini è quello messo peggio, mentre Di Francesco avrà la possibilità di giocarsi tutto negli scontri diretti. Quello dell'ultima, allo Stirpe, contro l'Udinese potrebbe essere quello da “vita o morte” (sportiva, evidentemente).