Donna accoltellata dal marito davanti al supermercato in Lombardia: ecco cosa sappiamo
Aggressione brutale nel parcheggio del Lidl, soccorsi tempestivi: l'uomo è stato arrestato
La vittima, sotto lo sguardo spaventato dei clienti del supermercato, è stata soccorsa subito all'interno del negozio dove le sono stati prestati i primi soccorsi. È stata poi trasportata in ambulanza all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice rosso, dove attualmente si trova in prognosi riservata. Secondo quanto riferito, la donna ha chiaramente indicato l'aggressore dicendo: "È stato mio marito". L'uomo è stato fermato da alcuni passanti, tra cui un militare dell'Esercito in quel momento libero dal servizio, che è rimasto lievemente ferito nel tentativo di bloccare l'assalitore. L'aggressore è stato successivamente arrestato dai carabinieri di Seriate.
L'aggressore aveva precedenti di violenza domestica
Dai dettagli emersi, l'uomo era già noto alle forze dell'ordine per precedenti di maltrattamenti in famiglia. Era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla moglie fino al 1° ottobre 2024, misura poi cessata anche a seguito della remissione di querela da parte della stessa donna. Tuttavia, era stato comunque condannato dal Tribunale di Bergamo per i reati di maltrattamenti. Dopo la denuncia, i due vivevano separati, lui a Pedrengo e lei a Seriate.
Testimonianze dalla scena dell'incidente
Una testimone, presente all'interno del supermercato durante l'accaduto, ha dichiarato al quotidiano "L'Eco di Bergamo": "Sto ancora tremando: c'erano urla e quell'uomo che si accaniva sulla donna". Ha anche sottolineato l'intervento eroico di un cliente che, nel tentativo di fermare l'aggressore, si è ferito a un orecchio.
Indagini in corso
I carabinieri stanno ricostruendo le circostanze esatte dell'aggressione per capire i motivi che hanno scatenato la lite, che pare essere degenerata da una discussione tra coniugi. In un contesto di crescente preoccupazione per la violenza domestica, questo episodio si aggiunge a un altro recente caso di violenza avvenuto solo due giorni fa a Bergamo, dove Mamadi Tunkara, 36 anni, originario del Gambia, è stato ucciso da Sadate Djiram, 28 anni, richiedente asilo dal Togo, in una disputa legata a una relazione sentimentale. Le autorità continuano le indagini per comprendere meglio i fattori scatenanti di questi atti di violenza e per garantire giustizia alle vittime.
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