Pendolari monzesi: un'ora di vita persa nel traffico verso Milano
Il calvario quotidiano dei pendolari brianzoli
La ricerca, basata su casi studio reali, ha monitorato tre percorsi differenti. Dal quartiere Cazzaniga a piazzale Lotto, un tragitto di appena 20 chilometri attraverso l'A4, richiede quasi tre ore giornaliere di viaggio. Questo si traduce in 43 giorni di vita persi annualmente, considerando le 16 ore di veglia quotidiane. Il percorso da San Fruttuoso a piazza Repubblica, nonostante sia più breve, comporta comunque una perdita di 36 giorni all'anno. Non va meglio per chi si sposta dal centro storico al Corvetto, con 40 giorni annui trascorsi nel traffico.
Le alternative mancate
La situazione dei trasporti pubblici non offre valide alternative. La stazione ferroviaria di Monza soffre di limitate possibilità di parcheggio, mentre i treni sono spesso sovraffollati e soggetti a ritardi. La rete degli autobus si rivela insufficiente, con la storica linea "Celere" che rimane solo un nostalgico ricordo sui social. L'assenza di una rete ciclabile moderna completa il quadro di un sistema di mobilità inadeguato.
Il miraggio della metropolitana
La soluzione più attesa, il prolungamento della rete metropolitana, continua a slittare nel tempo. Le stime attuali parlano del 2036 per vedere la metropolitana in Brianza. Il progetto della M5 potrebbe potenzialmente ridurre il traffico di 40.000 automobili quotidiane, ma i recenti annunci di extra costi per 400 milioni di euro complicano il quadro. Anche l'estensione della M1 fino a Bettola resta un'incognita, con un cantiere che ha vissuto vicissitudini e interruzioni per oltre un decennio.