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Silvio Berlusconi è morto oggi alle 9.30 all’età di 86 anni. Ricoverato da venerdì scorso per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo, i suoi valori non sono migliorati ed è aumentata la preoccupazione sullo stato di salute del leader di Forza Italia. All'ospedale San Raffaele di Milano sono arrivati a stretto giro, questa mattina, Paolo Berlusconi e poco dopo a bordo di auto diverse i figli Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio Berlusconi. La situazione sarebbe precipitata nelle ultime ore.

Berlusconi è stato uno degli uomini più discussi e chiacchierati del Novecento italiano. Tra i personaggi più famosi al mondo, ha segnato indubbiamente un’epoca e verrà ricordato nei libri di storia.

Nato a Milano il 29 settembre 1936, primo di tre figli, da genitori appartenenti alla piccola borghesia, si è laureato in Giurisprudenza nel 1961, con una tesi sul diritto commerciale. Nel 1964 si sposò per la prima volta, con Carla Elvira Lucia Dell’Oglio da cui ebbe due figli, Marina e Piersilvio. Poi il divorzio, nel 1985, a seguito di una relazione nata nel 1980 con Veronica Lario, che sposò con rito civile nel 1990. Da lei ebbe tre figli, Barbara, Eleonora e Luigi. 

Il suo impero, però, era già molto florido. Nacque tutto all’inizio degli anni Sessanta, quando lavorava come agente immobiliare. L’ascesa fu rapida, molto chiacchierata, non priva di voci e sospetti, ma, in meno di 15 anni, divenne un punto di riferimento per l’edilizia milanese. Da lì il passaggio epocale agli investimenti che lo hanno reso celebre ovunque, entrambi legati a doppio filo: la televisione e il calcio. Dapprima con la Fininvest, poi con il Milan, Berlusconi conseguì successi inimmaginabili frutto di una visione futuristica e di ingenti capitali a disposizione.

Prese il club rossonero a un passo dal fallimento e lo portò a essere uno delle società più titolate al mondo. Vinse e convinse con un gioco spettacolare e con campioni di ogni tipo, italiani e stranieri. Esportò il marchio Milan in giro per il mondo, prima di provare l’avventura politica, dopo le vicende di Tangentopoli. 

Nel 1994 divenne, per la prima volta, Presidente del Consiglio. Inventò un nuovo modo di fare politica, quello dei talk show, della spettacolarizzazione che lo vide trionfare altre tre volte nel corso degli anni 2000.

Gli scandali, le sentenze, il celebre divorzio da Veronica Lario non ne hanno mai scalfito l’immagine vincente. Lascia il Milan nelle mani dei cinesi nel 2017, con un palmarès di assoluto valore. Dopo un anno sabbatico, ritorna nel calcio acquistando il Monza e portandolo, insieme al fedele amico e compagno di mille avventure Adriano Galliani, a quella Serie A mai raggiunta dal club brianzolo.

Silvio Berlusconi è stato uno degli uomini più influenti d’Italia nel Secondo Dopoguerra. Con lui se ne va una parte di ognuno di noi. Sia di chi lo ha amato alla follia, sia di chi l’ha sempre criticato. 

Le sue battute e le sue barzellette, il suo sorriso sornione, il suo amore per la vita e le donne, tutto questo lo ha reso unico. Il suo ricordo rimarrà indelebile in amici e avversari. 

Parafrasando una delle sue tante frasi, potremmo ironicamente concludere dicendo che oggi, finalmente, potrà incontrare una persona della sua stessa grandezza.