Lettere in redazione - 'Salviamo la Casa della gioia dell'Unitalsi a Borghetto, c'è un forte legame con Monza'

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del nostro lettore Pier Paolo Villa

"Ciao direttore, sono Pier Paolo Villa, ricorderai la storia di mio papà Raimondo seguita proprio da Monza News, residente a Borghetto Santo Spirito e portato via dal covid nel novembre 2020.
Ho letto con attenzione l'articolo del Cittadino on line, riguardante la "Casa della gioia dell'Unitalsi a Borghetto" e ne sono rimasto particolarmente colpito.
Ho vissuto tanti anni in quella cittadina della Riviera, e sono tuttora in consiglio comunale in minoranza, e posso dire di avere visto ed apprezzato in tutti questi anni l'opera dei volontari (alcuni dei quali ho avuto anche il piacere di conoscere personalmente), che formavano delle lunghe colonne in strada per accompagnare i ragazzi disabili al mare. Ricordo che mio padre, anche lui in passato consigliere comunale ed assessore, incontrò proprio alla Casa della gioia l'ex sindaco di Monza Rosella Panzeri.
Ho a cuore questa vicenda perché legata al mio territorio e al sangue monzese che scorre nelle mie vene, quindi parteciperò personalmente all'iniziativa comprando un mattone a nome di mio figlio, ma vorrei poter fare qualcosa di più, anche per onorare il ricordo di mio padre. Se potessi essere messo in contatto con l'associazione, potrei promuovere un incontro con la nostra amministrazione comunale per parlare della questione, e studiare insieme cosa poter fare anche in loco, ove possibile.
Mi metto a disposizione, penso che tutti insieme possiamo fare tanto, confido nella tua e nella vostra disponibilità, serietà, e bontà d'animo, che già mi avete dimostrato.
Aspetto tue notizie, e grazie di cuore.
Pier Paolo"

Risponde Stefano Peduzzi, direttore di Monza-News

"Faremo in modo di mettervi in contatto e di aiutarvi in questo salvataggio, sono certo che anche da Monza partirà un forte aiuto per salvare questa struttura. Un forte abbraccio".