La delusione del Monza per la sconfitta all'ultimo secondo ha lasciato l'amaro in bocca per un abbraccio mancato
Finale un po' amaro domenica in Monza - Lecce
L'ultima partita casalinga del Monza è stata letteralmente un'altalena di emozioni. Partiti con la splendida coreografia che ha visto partecipare tutto lo stadio, e ci teniamo a fare i nostri complimenti alla Curva Davide Pieri che ancora una volta ha regalato uno spettacolo incredibile generato dal sacrificio e dalla passione di tanti tifosi biancorossi, la partita è poi iniziata tra i cori delle due curve. È stata una partita molto bloccata tatticamente e con tanti errori tecnici da ambo i lati. Quando ormai sembrava si fosse indirizzati verso uno scialbo 0-0 ecco le svolte della sfida. A pochi minuti dal termine Gytkjaer si fa respingere un calcio di rigore, conquistato da Colpani, da un grandissimo Falcone. In pienissimo recupero lo stesso attaccante biancorosso provoca un rigore per gli avversari che grazie alla realizzazione di Colombo al 101esimo minuto conquistano i 3 punti e la matematica salvezza. Una grande delusione soprattutto in ottica ottavo posto ma anche perché tutta la squadra ci teneva a chiudere al meglio una splendida stagione davanti al pubblico amico.
E qui arriva il nocciolo della questione. Finita la partita lo speaker (il bravissimo Felice Argiero) ha annunciato a tutti i presenti di rimanere al proprio posto perché i giocatori passeranno a salutare e ringraziare tutti i sostenitori biancorossi. In effetti sembra succedere questo ma il tutto appare molto freddo a parte il solito Pessina che non si risparmia mai. La squadra rimane abbastanza lontana dagli spalti a differenza di pochi giocatori che regalano la propria maglietta passando appena sotto la Curva. Immaginiamo che la sconfitta subita all'ultimo secondo sia stata decisiva per questo cambio di rotta ma tutti ci aspettavamo sicuramente di più. Anche perché la Curva in primis ha sempre dimostrato di andare oltre al risultato e in questo caso sarebbe stato davvero bello restare a prendersi i cori per qualche minuto salutando a dovere una tifoseria che è sempre stata presente e che non ha mai fatto mancare il proprio apporto anche dopo le prime difficilissime giornate.
Aggiungiamo anche il costante apporto a Christian Gytkjaer perché una prestazione del genere non cancellerà neanche minimamente quanto ha fatto nei playoff che hanno portato poi il Monza alla prima storica promozione in Serie A. Cori per lui, per capitan Pessina e Izzo, cori per la squadra perché la stagione è stata a dir poco esaltante. È mancato forse quella spinta dei giocatori per ringraziare come si deve il proprio popolo ma confidiamo che a Bergamo contro l'Atalanta ci possa essere un abbraccio più affettuoso ed emozionante. D'altronde la Curva ogni weekend inizia cantando “La gente come noi non molla mai” e termina con “Siamo sempre con voi”.