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Non c’è dubbio che vedere il Monza conquistare la qualificazione in Coppa Italia sarebbe stato un ottimo viatico per iniziare al meglio il campionato. Risultato a parte, nella gara di Cittadella sono emerse cose buone (il carattere della squadra e comunque un’idea di gioco chiara) e meno buone (il reparto difensivo spesso in grande affanno e l’ormai appurata difficoltà a concretizzare sotto rete).

https://www.monza-news.it/breaking-news-monzanews/il-punto-di-stefano-peduzzi-monza-cantiere-aperto-ma-e-meglio-perdere-ora-il-bel-gesto-dei-giocatori-e-un-grazie-infinito/

Ritengo che le maggiori preoccupazioni in vista dell’imminente debutto in campionato riguardino l’incertezza dei tempi di recupero dei numerosi assenti. Incertezza che potrebbe significare tempi lunghi almeno per alcuni di loro, considerato che la società di Monzello sembra fare di tutto per glissare sull’entità degli infortuni che bloccano alcuni giocatori fondamentali in questa squadra. E’ innegabile che il rispetto della privacy sia qualcosa di importante, ma sarebbe interessante sapere quando torneranno a disposizione di Stroppa giocatori del calibro di Dany Mota, Valoti e Mazzitelli. E, a mio avviso, di quello che al momento pare essere la pedina più importante su cui l’allenatore non può contare: mi riferisco ad Andrea Barberis, l’unico nella rosa attuale a saper dare ordine e fluidità a centrocampo e a garantire allo stesso tempo quella copertura al reparto arretrato che a Cittadella è mancata. L’interessamento a Niccolò Zanellato (giocatore con caratteristiche tattiche simili) ed il suo possibile arrivo sono il segnale evidente che Barberis ne avrà ancora per un bel po’ di tempo. E questa è una gran brutta notizia.

Non so se arriverà anche un altro difensore, considerato che il Monza ha a disposizione anche l’ottimo Pirola, non schierato a Cittadella. Ma, con la partenza di Maric, c’è la necessità numerica, oltre che tecnica, di avere un nuovo attaccante, possibilmente con quello spiccato fiuto del gol che a Monza non si vede da anni. Speriamo arrivi prima possibile. Il campionato è lungo, ma partire bene è fondamentale, sia per la classifica che per il morale.

Paolo Corbetta