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Quest’anno la RunForLife ha fatto un salto di qualità, entrando ufficialmente nel Calendario Fidal Nazionale e, per la prima volta, nel Calendario Global di World Athletics. Questo riconoscimento ha dato ai risultati ottenuti sui percorsi dell’Autodromo una valenza internazionale, attirando corridori da ogni angolo del pianeta. Dalle Filippine all’Austria, dalla Slovenia al Brasile, fino a Svizzera e Francia, la manifestazione ha visto la partecipazione di atleti di ogni provenienza, affiancati da 500 volontari che hanno reso possibile questa giornata indimenticabile.

Non sono mancati i giovani talenti del running né i veterani: tra i partecipanti spiccavano infatti ottantenni in gran forma, pronti a sfidare il cronometro insieme a runners di tutte le età. Un mix che ha reso la corsa un simbolo di unione e vitalità, conquistando non solo i cittadini di Monza, ma anche un pubblico globale.

Nuovi percorsi e numeri da capogiro

“È una corsa che non smette mai di sorprendere e di crescere”, ha dichiarato Viviana Guidetti, assessore allo sport di Monza. “Quest’anno, per la prima volta, ci siamo spostati in Autodromo, raddoppiando i partecipanti rispetto all’edizione precedente: da 3 mila a oltre 6 mila. Un grazie speciale va a Beatrice di Virgilio, che ha arricchito il programma con una 21 km turistico-sportiva pensata per i visitatori stranieri”.

Il percorso, che si snoda tra il circuito dell’Autodromo, la vecchia pista e gli spazi verdi del Parco di Monza, ha offerto diverse opzioni ai partecipanti. Gli atleti più competitivi hanno potuto affrontare la 21 km o la 10 km cronometrata, mentre famiglie e amatori hanno optato per le distanze non competitive di 5 o 10 km. Una formula inclusiva che ha permesso a tutti di vivere l’evento a proprio ritmo.

A rendere l’atmosfera ancora più vivace ci hanno pensato Gianni Mauri, voce storica dell’atletica e ex Presidente Fidal Lombardia, e Marco Speziali, attore e presentatore, che hanno intrattenuto il pubblico con il loro carisma. Nel Village allestito per l’occasione, stand e attività per famiglie hanno coinvolto anche chi non ha indossato le scarpe da corsa, trasformando la giornata in un momento di festa per tutti.

Un cuore verde e solidale

Pur cambiando location, la RunForLife non ha dimenticato le sue radici legate al Parco di Monza. Parte dei fondi raccolti sarà infatti destinata a un progetto di ripiantumazione, per riparare i danni causati dal maltempo di luglio 2023 e rendere il parco ancora più verde e accogliente. Un impegno concreto per l’ambiente che si affianca alla dimensione sociale dell’evento.

Corsa

Grazie alla collaborazione con CSV MLS e la rete Tiki Taka, 80 persone con disabilità hanno preso parte attiva alla manifestazione, occupandosi della preparazione dei pacchi gara, della gestione dei ristori e della consegna delle medaglie. Un’iniziativa che ha dato spazio all’inclusione e alla partecipazione. Non solo: attraverso percorsi formativi PCTO, 80 studenti degli istituti Porta, Floriani e Hensemberger hanno avuto l’opportunità di avvicinarsi al mondo del volontariato, scoprendo il valore del lavoro di squadra.

Il Tempio della Velocità batte all’unisono

“L’Autodromo si è trasformato nel cuore pulsante di una comunità che corre insieme”, ha sintetizzato Beatrice di Virgilio. E non potrebbe esserci immagine più azzeccata per descrivere un evento che unisce sport, solidarietà e impegno civile in un’esperienza unica. Organizzata da Socialtime Odv, con il supporto di Gamber de Cuncuress e Silvia Tremolada Aps, la RunForLife 2025 ha dimostrato ancora una volta di essere molto più di una gara: è un movimento che cresce, ispira e lascia il segno.