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Il primo movimento di questa “sinfonia urbana” sarà il Concerto Poetico a cura dell’associazione corale Cosmo Kor diretta da Beatrice De Rosa, che inaugurerà la nuova edizione sabato 22 marzo: nella Chiesa di S. Pietro Martire (alle ore 18.30) si alterneranno, con programmi molto diversificati che spazieranno da Monteverdi alle hit dei Negramaro, il coro di voci bianche Il Mandarino, l’Alchimia Vocal Ensemble e l’Echoes City Choir, riuniti poi per il gran finale.

La settimana successiva, sabato 29 marzo, la Sala degli Specchi della Reggia di Monza (doppio set alle ore 19 e 21; ingresso 10 euro; prevendita online su www.mailticket.it/evento/46403/pizzicato---non-pizzicato-ore-19-00 e www.mailticket.it/evento/46404/pizzicato-non-pizzicato--ore-21-00) sarà la bellissima cornice di “Pizzicato non pizzicato”, ovvero il concerto - realizzato in collaborazione con Musique Royale - del pianista Édouard Ferlet, jazzista dallo swing raffinato, e della clavicembalista Violaine Cochard, tra le più brillanti ambasciatrici del suo strumento. Tra corde pizzicate e percosse, partiture originali e originali improvvisazioni, i due musicisti francesi intesseranno un dialogo jazz intorno alla musica di Bach.

Uno speciale incontro culturale e conviviale è previsto per domenica 30 marzo presso il cafe-bistrot Il Circolino (via Anita Garibaldi 4, ore 9.45, ingresso con consumazione): durante il “Caffè con l’artista” il musicista e scrittore Luca Ciammarughi, il manager musicale Marco Ferullo e il direttore d’orchestra Enrico Pagano si confronteranno intorno al tema del fare musica oggi, tra sfide e nuove opportunità. Poco dopo, alle ore 11.30 (ingresso libero con libera donazione), la Sala Maddalena ospiterà l’esibizione, questa volta in piano solo, di Édouard Ferlet, che presenterà “Think Bach”, riflessione personale sul pensare e ripensare Bach: un progetto in equilibrio sul filo che distingue la riproduzione dall’invenzione. «Una sfida vinta, per il corpo e per l’anima», secondo Radio France. 

La giornata di domenica 30 marzo si concluderà nella Sala degli Specchi della Reggia di Monza (ore 16 e ore 18, ingresso 10 euro;  prevendita on line su www.mailticket.it/evento/46396/livietta-e-tracollo-ore-16-00 e www.mailticket.it/evento/46402/livietta-e-tracollo-ore-18-00), dove andrà in scena “Livietta e Tracollo”, operina buffa di Giovanni Battista Pergolesi, probabilmente il più importante esempio di commedia dell’arte in musica. Protagonisti il soprano Maria Eleonora Caminada, il baritono Giacomo Nanni e l’Orchestra Canova diretta da Enrico Pagano (che curerà l’introduzione all’ascolto insieme a Saul Beretta). 

In collaborazione con l’associazione culturale Novaluna, lo spettacolo sarà replicato per gli studenti dell’Istituto A. Mapelli il 2 aprile (ore 10 e 12).“Lo spazio spirituale della musicaè il titolo della prima delle due conversazioni curate dall’Accademia Chigiana che si svolgerà lunedì 31 marzo presso la Biblioteca del Carrobiolo (ore 18, ingresso libero), alla presenza del musicista, compositore e critico musicale Marcello Filotei (Radio Vaticana), monsignor Marino Mosconi (arciprete di Monza) e Stefano Jacoviello, responsabile progetti culturali e produzione media per l’Accademia Musicale Chigiana e docente di semiotica all’Università di Siena. 

I relatori si confronteranno sul modo in cui la musica (dal repertorio liturgico alle sonorità pop, dalla tradizione polifonica della Chiesa di Roma ai molti esempi di interculturalità missionaria) si fa spazio nella dimensione della spiritualità.

La seconda conversazione è in agenda giovedì 3 aprile ai Musei Civici di Monza (ore 18, ingresso libero) e vedrà gli interventi dell’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta (Chief Diversity Officer e Special Advisor on Strategic Evolution dell’ESA, l’Agenzia spaziale europea), Gianfranco Vinay (musicologo) e Nicola Sani (direttore artistico dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena), che si confronteranno sul temaLo spazio della musica e la musica dello spazio”, esplorando le connessioni tra musica e scienza, tra armonia cosmica e leggi fisiche, e riflettendo su come questi mondi possano contribuire a una conoscenza più completa e meravigliosa dell’universo e dei suoni.

Il giorno successivo, venerdì 4 aprile, riflettori puntati sul Chigiana Percussion Ensemble, gruppo di percussioni a organico variabile dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena diretto da Antonio Caggiano, per l’occasione in formazione di quartetto (con Giulio Ancarani, Francesco Conforti, Roberto Iemma e Matteo Lelii) che si esibirà nella Sala degli Specchi (ore 19 e 21, ingresso 10; prevendita online su www.mailticket.it/evento/46452/chigiana-royal-percussions--ore-19-00 e www.mailticket.it/evento/46453/chigiana-royal-percussions--ore-21-00): in programma un viaggio nella musica del Novecento con brani di Glass, Cage, Takemitsu, Wolfe, Ligeti, Sollima, Freedman, Samuel e Reich.

Sabato 5 aprile suoni e vivacità musicale invaderanno i quartieri e le vie di Monza grazie al progetto “L’importante è avere un piano”: l’idea di questo format di Musicamorfosi è che la musica sia un mezzo potente per rigenerare i legami tra le comunità e per creare benessere attraverso gli scambi relazionali. Così, in questa giornata di appuntamenti diffusi, gli allievi dell’Accademia Chigiana di Siena, quelli monzesi del liceo musicale B. Zucchi e della Fondazione Musicale Vincenzo Appiani, gli studenti della Civica Scuola di Musica e Danza di Desio e i solisti dell’Orchestra Canova si esibiranno in vari momenti e in vari luoghi della città: all’Arengario (dalle 10.30 alle 18.30), nella casa di riposo Anna e Guido Fossati di via Collodi 6 (dalle 9.30 alle 11.30), con le “Serenate metropolitane” nelle case popolari di via Pisacane 4 (alle 16 e alle 18.30) e nella Sala della Pendola della Reggia di Monza (dalle 10.30 alle 18.30).Sempre sabato 5 aprile, nella Sala degli Specchi della Reggia andrà in scena “Presenza reale”, performance site-specific prodotta da DANCEHAUSpiù in cui due danzatrici (Alice Beatrice Carrino e Sofia Magnani) si alterneranno, accompagnando i visitatori alla scoperta del palazzo settecentesco e dei preziosi saloni di corte. Con un’interpretazione in chiave contemporanea liberamente ispirata alla Regina Margherita, la danza rievoca gesti, sguardi e atmosfere di un’epoca passata come un’eco tra storia e presente. “Presenza reale” è un’esplorazione artistica innovativa, un viaggio nel tempo che condurrà il pubblico in un'esperienza immersiva, rendendolo spettatore di fugaci attimi di vita reale (dalle 10.30 alle 18.30, ingresso libero fino a esaurimento posti per i visitatori della Villa Reale).

La giornata di domenica 6 aprile si aprirà con le prove aperte dell’Orchestra Canova nella Sala degli Specchi della Reggia di Monza (dalle 10 alle 13.30; ingresso libero fino a esaurimento posti per i visitatori della Villa Reale), in vista del concerto di chiusura della manifestazione. Nel pomeriggio (ore 16, ingresso 10 euro), nell’ambito della rassegna Teatrino Piccino e in collaborazione con Musique Royale, sempre nella Sala degli Specchi andrà in scena lo spettacolo “Il vestito di Arlecchino”, a cura della Compagnia Equivochi, con gli attori Beatrice Marzorati e Davide Scaccianoce che daranno vita a un caleidoscopio di personaggi, costumi e maschere, tutti alla ricerca di Arlecchino e del suo vestito multicolore.Infine, per l’evento di chiusura della terza edizione dei Monza Music Meetings, ci si sposterà nel Duomo di Monza dove, lunedì 7 aprile (ore 21, ingresso libero con libera donazione), l’Orchestra Canova diretta da Enrico Pagano, il soprano Barbara Massaro e il mezzosoprano Benedetta Mazzetto eseguiranno lo Stabat Mater di Pergolesi e il Jesus’ Blood Never Failed Me Yet dell’inglese Gavin Bryars, quest’ultimo con la partecipazione dei cori di Monza Le Dissonanze, Fior di Montagna, Modusnovi, Alchimia Vocal Ensemble, Echoes City Choir e il coro del Liceo Zucchi. 

Una sorta di “suite spirituale”, proposta senza soluzione di continuità, fusione del capolavoro del tardo barocco napoletano e del celebre lavoro del musicista britannico contemporaneo: le note intonate da un senzatetto nella stazione Waterloo della metropolitana Londra diventano l’ostinato sul quale viene costruito un potente inno in cui si leggono tutte le contraddizioni di una vita ai margini della società. La speciale performance collettiva, in cui i cori di Monza si uniranno all’Orchestra Canova, sarà il simbolico coronamento del percorso di partecipazione in musica vissuto nelle due settimane di manifestazione.Dichiara Arianna Bettin, assessora alla Cultura del Comune di Monza: «I Monza Music Meetings tornano confermando lo spirito della prima edizione, ovvero lasciare spazio al racconto della musica e non solo allesecuzione, per consentire di avvicinare la cittadinanza alla bellezza, rendendola accessibile e tanto più sorprendente. Liniziativa toccherà non solo i nostri siti di cultura, ma anche luoghi insoliti e inattesi. Con questa manifestazione corale, che unisce molte realtà cittadine di rilievo con grandi eccellenze nazionali e internazionali, si inaugura un anno musicale inedito per la città». Le fa eco Nicola Sani, direttore artistico dell’Accademia Musicale Chigiana: «La nostra partecipazione ai Monza Music Meetings si rinnova in modo estremamente significativo. 

Con il tema “Lo spazio della musica" la manifestazione accresce il suo prestigio e si afferma come un nuovo modello di incontro e confronto intergenerazionale, volto ad approfondire temi cruciali della cultura contemporanea, con particolare attenzione alla relazione tra la musica e le diverse modalità di fruizione, animazione e trasformazione degli spazi, che accolgono e plasmano i linguaggi sonori del nostro tempo». Conclude Enrico Pagano, direttore e fondatore dell’Orchestra Canova: «Con l’edizione del 2025 i Monza Music Meetings abbracciano tutta la città di Monza con concerti, prove aperte e seminari. Culmine della manifestazione sarà il concerto in Duomo dove la musica tardo barocca dello Stabat Mater di Pergolesi sarà accostata al minimalismo di Bryars. I Monza Music Meetings sono, inoltre, l’occasione per un’ulteriore collaborazione tra l’Orchestra Canova e Musicamorfosi che, per questa rassegna, si apre anche a una delle più prestigiose istituzioni nel panorama musicale come l’Accademia Chigiana di Siena».

 Programma completo e modalità di accesso: 

www.chigiana.org/mmm2025/ e www.musicamorfosi.it

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