Election day: il governo dà il via libera al decreto legge
Si voterà l'8 e il 9 giugno per le europee, le regionali e le amministrative. Ecco i comuni brianzoli che andranno al voto
Il governo ha approvato il decreto legge che stabilisce l'"Election day", ovvero l'unificazione delle elezioni europee, regionali e amministrative in un'unica data. Si voterà sabato 8 e domenica 9 giugno 2024, cambiando la tradizione del voto di domenica e lunedì.
Il decreto legge introduce anche delle novità sui limiti dei mandati dei sindaci, che potranno essere rieletti anche nei comuni con meno di 3 mila abitanti. Queste sono le due principali misure contenute nel provvedimento:
Brianza al voto: i comuni interessati
L'Election day coinvolgerà molti comuni della Brianza, che dovranno scegliere i loro rappresentanti locali oltre che quelli europei e regionali. Tra i comuni chiamati al voto ci sono: Albiate, Besana, Giussano, Renate, Sovico, Triuggio e Veduggio, Agrate Brianza, Aicurzio, Barlassina, Bellusco, bernareggio, Bovisio Masciago, Burago, Busnago, Camparada, Caponago, Cavenago Brianza, Ceriano Laghetto, Cornate d'adda, Mezzago, Misinto, Muggiò, Ornago, Roncello, Ronco Briantino, Usmate Velate, Villasanta e Correzzana.
Calderoli: "Una vittoria della Lega e dei territori"
Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ha espresso la sua soddisfazione per l'approvazione del decreto legge, definendolo "una vittoria della Lega e dei territori".
"Finalmente raggiungiamo un obiettivo che gli amministratori chiedono da tempo, dando risposta alle migliaia di piccoli Comuni interessati da questo provvedimento e tutti quegli enti locali che tramite l’Anpci e la presidente Biglio avevano sollecitato iniziative in questa direzione.
In passato, a causa dell’obbligo di ricambio e per impossibilità di candidature, ci sono stati perfino casi di Comuni rimasti senza sindaco e costretti al commissariamento. Una cosa inaccettabile.
Ecco perché mi sono fatto personalmente promotore di questa iniziativa con l’obiettivo di riconoscere e valorizzare la libera espressione della volontà popolare e, di concerto con il ministro Piantedosi, abbiamo voluto agire in tal senso, nel rispetto del popolo che è sempre sovrano", ha dichiarato Calderoli.