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Michele Criscitiello ha parlato del momento del Verona nel suo editoriale su TMW di oggi: "Con l’addio di Tony D’Amico, il club è crollato. Il lavoro di Setti è sempre stato intelligente e produttivo. Anche nella scelta dei collaboratori. Quest’anno, però, gli errori sono oggettivi ed evidenti. Da Marroccu a Cioffi fino a Bocchetti. Non c’è stata mezza scelta indovinata. Cioffi non andava preso e Marroccu non andava ascoltato. Prendere Bocchetti è stato un suicidio definitivo e un rischio che la società non si poteva permettere. D’altronde dopo aver preso Lopez e saltato solo perché mancava l’accordo si è preferita la scelta più comoda ed economica. Ma il risparmio non è mai guadagno. Se il Verona vuole salvarsi ha anche tempi e spazi. Cosa deve fare? Prendere Ballardini o Andreazzoli e ringraziare il Mondiale per la lunga pausa. Quando si tornerà in campo, dopo questa settimana, sarà già aperto il mercato di riparazione. Serve un allenatore e almeno 3 acquisti di spessore. Se non sanno chi prendere meglio fare una telefonata a D’Amico per avere qualche consiglio in amicizia".