In Brianza oggi si mangia... il panettone: ecco il perché di questa gustosa tradizione
Il dolce miracolo di San Biagio: quando il panettone diventa medicina
Tutto ha inizio nell'antica Asia Minore, dove visse San Biagio, figura straordinaria di medico e vescovo che pagò con la vita la sua incrollabile fede cristiana. La sua storia si tinge di miracoloso quando, con un semplice pezzo di pane, salvò un giovane dalla morte per soffocamento. Un gesto apparentemente modesto che gli valse il titolo di protettore della gola, creando un ponte invisibile tra la spiritualità e il conforto del cibo.
Quando la fede incontra la cucina meneghina
Ma è nelle vie della vecchia Milano che questa storia assume i contorni più dolci e fantasiosi. In un intreccio di sacro e profano, un frate di nome Desiderio divenne protagonista involontario di un nuovo miracolo. La sua golosa dimenticanza trasformò un semplice panettone in un prodigio che raddoppiò le sue dimensioni, proprio nel giorno dedicato a San Biagio.
Un rituale che sfida il tempo
Oggi, questa tradizione sopravvive nelle case lombarde come un prezioso tesoro culturale. Il panettone di San Biagio non è solo un dolce, ma diventa simbolo di protezione, un ponte tra le festività natalizie e l'arrivo della primavera, un modo per tenere lontani i malanni invernali attraverso un gesto che sa di casa e di miracolo.