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“Nel 2025 è un Torino certamente più in salute di quanto si è visto negli ultimi mesi del 2024, compresa la gara d’andata con il Monza. Fino ad ora nel nuovo anno i granata hanno perso soltanto il giorno di San Valentino a Bologna per un autogol e anche dopo essere stati in vantaggio. La vittoria con il Milan ha galvanizzato sia la squadra che parte della tifoseria e infatti domenica all’U-Power Stadium ci saranno più di duemila sostenitori granata” 


Come giudica la stagione di Vanoli fino adesso? Quali sono gli obiettivi e c’è un progetto a lungo termine con il mister? 

“Vanoli è un bravo allenatore e penso proprio che gli sarà dato del tempo per far crescere la squadra. Ha saputo toccare le corde giuste per far rialzare la sua squadra dopo un momento complicato vissuto a fine 2024. Anche dal punto di vista tattico ha cambiato pelle al Torino passando da un iniziale 3-5-2 (che senza Zapata non funzionava più) all’attuale 4-2-3-1. Come obiettivi, per questa stagione ormai è difficile pensare a più di una semplice salvezza tranquilla, sono troppi i punti persi nel momento negativo di qualche mese fa ma il prossimo anno con Vanoli magari si può tornare a sognare l’Europa se la società fara un mercato adeguato”


All’andata un colpo di testa di Djuric ha negato la vittoria casalinga, mentre domenica ci sarà una squadra completamente smantellata. Quanto invece è cambiato il Toro rispetto al match di andata? 

“Il Toro è cambiato molto nell’interpretazione tattica con il nuovo modulo che ora è più congeniale per le caratteristiche dei giocatori rispetto al 3-5-2 che si è visto nel match d’andata. A gennaio poi sono arrivati giocatori come Biraghi, Elmas e Casadei che si stanno dimostrando molto utili alla causa e possono diventare dei rinforzi importanti per Vanoli da qui alla fine”


Con che modulo giocherete e quali sono i punti fermi dei granata?

“Il Torino è ormai passato stabilmente al 4-2-3-1, un cambio di modulo necessario perché ha permesso alla squadra di essere molto più compatta dietro e anche un po’ più propositiva in avanti. Dopo l’infortunio di Zapata il 3-5-2 non era più un modulo che portava risultati. I punti fermi della squadra in questo momento sono senza dubbio il portiere Vanja Milinkovic-Savic che è il miglior para rigori dei top 5 campionato europei e si sta riscattando con una bella stagione dopo tanti anni di dure critiche, è in ottima forma anche Maripan che è un centrale affidabile e di esperienza che in questo momento guida tutto il reparto. A centrocampo tutta la costruzione del gioco passa dai piedi di Ricci che diventato capitano ed è anche il regista della Nazionale. Infine in avanti Adams è quello che sta giocando ad alti livelli con più continuità anche se proprio l’ultima gara con il Milan l’ha saltata per un problema muscolare e forse a Monza partirà dalla panchina, rimane in ballottaggio con Sanabria” 

Giocatore del Monza che vedrebbe bene nel rodere granata il prossimo anno?

“Nel Monza mi piace il portiere Turati anche se non è questo il ruolo in cui il Torino ha bisogno di intervenire. Se dovessi consigliare un acquisto alla dirigenza granata punterei su Bianco, specialmente nel caso in cui in estate dovesse essere ceduto Ricci. Il centrocampista classe 2002 è inoltre proprio nato a Torino e ha giocato da bambino con la maglia granata prima di spostarsi in altri settori giovanili piemontesi” 

Antonio Scirtò  

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