Raffaele Palladino: l'uomo della pioggia, il faro del Monza
Allenatore, riferimento, guida: in 18 mesi di gestione Palladino ha conquistato il Monza e il cuore dei tifosi
Sotto il diluvio universale del Ferraris, con le lacrime del cielo a bagnare ogni centimetro di terra. Il tempo rallenta, l'acqua scorre inesorabile, l'impermeabile pesa, lo sguardo s'infittisce, il pallone rotola.
I brianzoli espugnano per la prima volta in un campionato il e in trasferta il Genoa di Gilardino al termine di una partita spettacolare e ricca di emozioni. Una vittoria straordinaria, della squadra e di mister Palladino.
The Rainmaker
Come Rudy Baylor (Matt Damon) nell'omonimo film del 1997 scritto e diretto da Francis Ford Coppola, Raffaele Palladino è l'uomo della pioggia, un professionista brillante destinato ad "arricchire" chi lo ingaggia.
A settembre 2022 il tecnico di Mugnano di Napoli ha sposato la causa biancorossa portando in Brianza idee nuove e rinnovate, un gioco estatico e audace basato sullo studio e la cultura del lavoro. Una proposta che in 18 mesi è diventata un vero esemplare, modello produttivo e futuribile, una certezza nel panorama italiano, garanzia di risultati e prestazioni convincenti.
Con eleganza ed efficacia, coi principi a rendere spettacolare il gioco, con lo stile a consolidare la sostanza, con la passione a generare entusiasmo, con le qualità a esaltare il senso estetico, con virtù umane e umiltà, col legame del gruppo a rafforzare la tattica, con il noi a prevalere sull'io, con "uomini forti" ad abbracciare "destini forti" sulla scia del mantra shakesperiano di Luciano Spalletti.
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Il calcio è divertimento
La notte di Marassi ha regalato ai biancorossi l'ennesima pagina, memorabile, della storia più recente del club. Estasi e poesia, orgoglio e fierezza.
Perché "il calcio è divertimento", come sosteneva il roncellese "Pulciclone" Paolo Pulici, e il divertimento è musica per la mente.
È questo il Monza di Berlusconi, Galliani e Palladino, un Monza bello e romantico come i tifosi avevano sempre sognato.
Di Andrea Rurali