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L'organizzazione Rinascenza ha dato il via a un'innovativa iniziativa di sicurezza partecipata nella città di Monza. Il progetto nasce dalla crescente preoccupazione per la sicurezza urbana e si propone di creare una rete di cittadini attivi che, in stretta collaborazione con le forze dell'ordine, contribuiscano al monitoraggio del territorio.

Obiettivi e metodologia

Alessandro Sebastiano Porto, portavoce brianzolo di Rinascenza, sottolinea come il progetto si distingua per il suo approccio inclusivo e non discriminatorio. L'iniziativa mira a proteggere tutti i cittadini, rifiutando qualsiasi forma di strumentalizzazione o pregiudizio sociale. Il focus è sulla prevenzione e sulla segnalazione tempestiva alle autorità competenti di situazioni potenzialmente pericolose.

Organizzazione e formazione dei volontari

Il programma prevede la creazione di gruppi composti da circa venti volontari maggiorenni, con particolare attenzione a coloro che possiedono già competenze in ambito di primo soccorso o gestione delle emergenze. I partecipanti riceveranno un'adeguata formazione per gestire situazioni complesse, mantenendo sempre un approccio non violento e collaborativo con le forze dell'ordine.

Zone di intervento

polizia

Le aree principali di attenzione saranno la stazione ferroviaria e il centro storico di Monza, identificate come zone che necessitano di maggiore presidio. L'attività dei volontari si concentrerà particolarmente nelle fasce orarie serali e nei fine settimana, quando la presenza di giovani è più significativa.

Avvio delle attività

Il progetto è entrato nella sua fase operativa con l'apertura ufficiale delle iscrizioni per i volontari. Seguiranno incontri formativi specifici per preparare i partecipanti alla gestione delle situazioni più delicate, sempre nel rispetto della legalità e della sicurezza di tutti.