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Nella 26esima giornata di campionato, il Monza porta a quota 2 il numero di sconfitte della stagione, anche questa in casa, contro la JuventusU23. Decisivi i due rigori dati dall'arbitro alla squadra ospite che però non cambiano le carte in tavola del girone: Pontedera e Renate perdono entrambe e mantengono gli stessi divari della settimana precedente. Complice forse la mancanza di una vera antagonista, il Monza ha ancora 12 partite da disputare e un ampio margine di 17 punti di vantaggio dal Renate che gli permettono una maggiore tranquillità nell'affrontare le sfide restanti. Brocchi però dovrà essere in grado di gestire questo vantaggio senza permettere ai biancorossi di perdere troppi punti per strada, almeno fino a quando la matematica non ci dichiarerà promossi in Serie B. In vista nell'anticipo contro l'Arezzo abbiamo intervistato, con molto piacere, Fabio Foglia, centrocampista classe '89, che conta all'attivo oltre 300 presenze di cui solo 140 con la maglia proprio dell'Arezzo e per questo si ritiene a tutti gli effetti un giocatore di Serie C. La scorsa stagione ha vinto il Cavallino d'Oro, premio messo in palio dal Quartiere di Porta Santo Spirito, come miglior giocatore amaranto raggiungendo la media più alta di voto tra tutti i suoi compagni

Fabio, cosa ne pensi del girone quest'anno?

In tutta onestà, penso che sia un girone molto equilibrato, tolto ovviamente il Monza che è la squadra regina di questo girone. Vedo molto equilibrio in campo e, pur essendoci squadre che hanno sorpreso come Pontedera e Renate, ci sono altre squadre dentro pochi punti, come noi o l'Alessandria e tutto dipende dai risultati. È facile dopo una sconfitta scendere ed è altrettanto facile risalire dopo una vittoria e questo è indice di molto equilibrio.

Un giudizio invece sul campionato disputato dall'Arezzo fino a qui?

A settembre siamo partiti malissimo e credo che il culmine sia stato proprio contro il Monza, quando abbiamo perso 4 a 0. Da lì in poi ci siamo ripresi e possiamo dire che c'è stata una svolta vera e propria. Abbiamo iniziato a metterci più impegno e siamo risaliti. Domenica siamo persino riusciti a ottenere una vittoria fuori casa contro la Pro Patria e mi sento di dire che abbiamo fatto un cammino sufficiente.

Siete in nona posizione, dentro alla zona playoff: cosa ci dobbiamo aspettare in queste ultime 12 gare?

Io spero di scalare ancora qualche posizione, anche se non sarà facile perché altre squadre saranno agguerrite e vorranno arrivare entro le prime 10 posizioni. Ci sono 5 squadre a 3 punti quindi si deciderà tutto sul campo e, visto il nostro andamento dell'ultimo periodo, spero che potremo dire la nostra sul campo. Siamo molto uniti e siamo migliorati tanto, dimostrando la nostra compattezza, quindi dalla nostra possiamo solo che ben sperare di arrivare a un traguardo importante.

Sabato affronterete il Monza: secondo te vedrete qualche differenza nella squadra incontrata all'andata?

Io penso che il Monza abbia acquisito maggiore consapevolezza rispetto al girone di andata e questa cosa può essere un bene ma anche un male perchè ti porta a commettere magari qualche errore di superficialità. Il Monza ha fatto un mercato da Serie B per cui credo sia normale sentirsi forti e avere fiducia nei propri mezzi. Inutile dire che a inizio stagione dovevavo ingranare e dimostrare di essere i più forti, ora invece lo sono e hanno 17 punti sulla seconda ma questo può portare magari a commettere qualche errore in più, come è accaduto domenica quando il Monza ha perso contro la JuventusU23.

Che partita ti aspetti di vedere?

Sicuramente non sarà una partita facile, inutile nasconderlo, ma come ogni partita si parte dallo 0 a 0 e ci sono 90 minuti in cui tutto può succedere. Gli episodi saranno determinanti e speriamo di portare a casa una buona prestazione, con un risultato a nostro favore, pur sapendo contro chi andiamo a giocare. Ci sono 24 punti che ci separano dal Monza ma se tiriamo fuori il massimo possiamo azzerrare il gap e giocarcela a viso aperto.

Hai un sogno nel cassetto?

Sicuramente mi piacerebbe fare un salto di categoria e giocare in Serie B, credo che sia il sogno di qualsiasi giocatore di Serie C, oltre che magari una promozione che mi permetterebbe il raggiungimento di questo traguardo.