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Secondo quanto riportato, l'azienda avrebbe interrotto le trattative in corso durante un incontro in Regione Lombardia, annunciando la volontà di procedere con i licenziamenti. La Fiom Cgil ha criticato la decisione di delocalizzare la produzione in Paesi del sud est asiatico, nonostante gli appelli e le proposte di dialogo da parte delle istituzioni e delle forze politiche.

La posizione dei lavoratori

flowserve

I lavoratori, sostenuti dai sindacati, contestano la decisione dell'azienda, sottolineando i buoni risultati finanziari di Flowserve nel primo trimestre del 2024 e le previsioni di crescita a due cifre per l'intero anno. Nonostante la situazione, i dipendenti non si arrendono e hanno deciso di intraprendere azioni legali per tutelare il proprio posto di lavoro.

La vicenda di Flowserve Mezzago riaccende il dibattito sulla delocalizzazione e sui licenziamenti nel settore industriale italiano, sollevando interrogativi sulla tutela dei lavoratori e sul ruolo delle istituzioni nel garantire un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte.