Torino: Juric chiude il ciclo con le polemiche, Cairo lo scarica
Le parole del tecnico granata dopo l'ennesimo pareggio contro il Bologna
Juric e il Torino stanno per dirsi addio. Il tecnico, non ufficialmente, lo ha fatto capire ieri dopo il pareggio interno con il deludente. E oggi arrivano anche la parole del presidente Cairo che hanno quasi certificato il benservito al tecnico croato.
Torino, Juric chiude il ciclo con le polemiche ‘Acquisti sbagliati’
Queste le parole dell'allenatore del Torino che ha criticato i suoi e il lavoro del direttore sportivo Vagnati: "Qualche giocatore come caratteristiche poteva fare qualche gol in più. Sono stato troppo ottimista io. Non è sempre l’attaccante che deve fare tutto, ci è mancato quello. Quest’anno la squadra ha dato il massimo. Ho puntato su giocatori su cui non dovevo puntare: a gennaio dovevamo cederne cinque. Ci siamo arrangiati. A inizio anno abbiamo fatto valutazioni non giuste". Infine, Juric ha concluso: "Il Torino deve puntare all’Europa e avere una mentalità diversa. Adesso capisco che bisogna essere più esigenti, se vogliamo portare felicità a questa gente dobbiamo alzare l’asticella". Ora l'attesa è tutta per Superga (oggi le celebrazioni, ndr) e la commemorazione del Grande Torino: “Con Belotti mi sono venute le lacrime, l'anno scorso invece non sono riuscito ad arrivare alla lapide perché c'era troppa confusione - conclude Juric - e va organizzata meglio: tutti i giocatori devono sentire quel silenzio e quelle emozioni che ti rimangono dentro per tutta la vita”.
Cairo: ‘Questo era il Torino più forte dei miei 18 anni’
“Questo era il Torino più forte dei miei 18 anni, lo ha detto anche Ventura, non so cosa sia mancato. Juric? È in scadenza. Se non rinnovi, i contratti finiscono”. Così Urbano Cairo, presidente del Torino, dopo il deludente pareggio contro il Bologna che allontana la sua squadra dalla zona Europa. "Il futuro? Ci penserà il ds Vagnati, che rinnoverà”.