Moto 3, il lombardo Tony Arbolino prosegue nell’ascesa mondiale
Tony Arbolino, pilota di Garbagnate Milanese impegnato nella Moto 3 con il team Snipers, prosegue nella sua ascesa nel Campionato Mondiale Moto GP.
Anche la Francia l’ha visto protagonista, dove ha ottenuto un buon secondo posto, alle spalle di Celestino Vietti e davanti al leader della classifica generale, Arenas. Proprio allo spagnolo Tony ha recuperato ancora punti in classifica generale, ora il divario da Arenas è di 20 punti. Arbolino in classifica ha 115 punti, preceduto da Vietti, terzo con 119 punti, Ogura secondo con 129 mentre Arenas capeggia con 135 punti.
LA GARA: Dopo una gran partenza, Arbolino si è piazzato subito in terza posizione alla prima curva, rimanendo lontano dalla bagarre delle posizioni a seguire. Grazie ad un buono spunto velocistico ed all’ottimo assetto studiato dal team Snipers, Arbolino è rimasto sempre in lotta per la vittoria, navigando tra la prima e terza piazza. A pochi giri dalla fine la lotta per la vittoria si è intensificata, con Vietti che nel finale è riuscito a prevalere proprio su Arbolino e su Arenas. Arbolino si è confermato quindi il pilota più costante e redditizio del lotto: da ben dieci gare finisce sempre la gara nei punti, nessuno in classifica ha la stessa continuità di rendimento del pilota di Garbagnate. Gli manca solo la vittoria che, si spera, possa giungere già dalla prossima gara.
Soddisfatto Tony appena sceso dal podio, ai microfoni si Sky: “Mi è mancato qualcosa nel finale, ma Celestino negli ultimi due giri di gara è davvero forte. Anche in questa corsa ha avuto qualcosa in più che gli ha permesso di vincere. Sono però molto soddisfatto, sono ancora in lotta per il mondiale e sicuramente cercherò di dire la mia nelle prossime gare, cercando di spuntarla anche su Celestino, che vedo molto in forma”.
Questa la classifica del Mondiale:
1 Arenas pt.135
2 Ogura pt. 129
3 Vietti pt. 119
4 Arbolino pt. 115
5 Mc Phee pt. 98
6 Masia pt. 83
7 Rodrigo pt. 77
8 Suzuki pt. 75
9 Fernandez pt. 73
10 Foggia pt. 63
