Arrivata la svolta per la piscina Pia Grande di Monza
L'amministrazione comunale rilancia il progetto della Laguna con un nuovo cronoprogramma, tra speranze e polemiche

Durante un importante incontro tenutosi il 18 febbraio presso il Comune, l'assessora allo Sport Viviana Guidetti ha illustrato i prossimi passi. L'amministrazione ha concordato con l'impresa esecutrice un termine di otto giorni per delineare un cronoprogramma dettagliato. La novità significativa è il coinvolgimento degli uffici competenti per il PNRR, considerato il finanziamento di cui gode l'opera, in un approccio che mira alla massima collaborazione tra le parti coinvolte.
Le sfide del progetto e le prospettive future

La realizzazione di quello che dovrebbe diventare un polo ricreativo estivo, completo di solarium, laguna e attrazioni acquatiche, ha subito diversi rallentamenti. L'iniziale obiettivo di inaugurazione per l'estate 2024 è ormai sfumato, e ora si guarda all'estate 2025, sebbene l'amministrazione mantenga una posizione cauta sulle tempistiche definitive. Le difficoltà incontrate spaziano dalla complessità burocratica alle problematiche con le imprese coinvolte, fino alla necessità di apportare modifiche progettuali.
Il dibattito politico e le preoccupazioni
Il movimento Orizzonti Liberali ha espresso forti perplessità sulla gestione del progetto, evidenziando come i ritardi fossero stati previsti con largo anticipo. Le critiche si concentrano sulla capacità di monitoraggio dei lavori e sull'efficacia dei controlli, sollevando interrogativi sulla gestione delle penali contrattuali e sulle responsabilità dei rallentamenti. Il gruppo politico ha inoltre posto l'accento sulla necessità di una maggiore attenzione nella selezione delle imprese per gli appalti pubblici.