Addio al barbiere dei calciatori: "In 60 anni ho visto..."
Pino De Cataldo, il maestro delle forbici che ha fatto la storia del calcio locale, va in pensione dopo 60 anni di attività

Originario di Manduria, in provincia di Taranto, De Cataldo è arrivato a Seregno quando aveva appena sette anni. Il suo percorso professionale è iniziato precocemente, subito dopo le elementari, come apprendista nella bottega di Giovanni Giussani in via Cesare Cantù. Quei primi anni di formazione, caratterizzati da mansioni umili come lavare i capelli e mantenere ordinato il negozio, hanno forgiato la sua professionalità.
Un santuario del calcio tra forbici e poltrone
Il negozio di via San Rocco, dove ha trascorso gli ultimi venticinque anni della sua carriera, era molto più di un semplice salone da barbiere. Le pareti, adornate di magliette e gagliardetti, raccontavano storie di vittorie, sconfitte e momenti indimenticabili del calcio italiano. Il sabato, in particolare, il locale si trasformava in un vero e proprio forum calcistico, dove allenatori condividevano i loro dubbi sulle formazioni e i giocatori discutevano delle sfide imminenti.
Un legame speciale con il mondo del pallone
La passione di De Cataldo per il calcio è sbocciata nel 1960, e da allora non si è mai affievolita. Tra i suoi clienti più illustri figurano stelle del Seregno FBC dell'epoca d'oro della Serie C, come Gigi Cappelletti e Vittore Erba, ma anche giocatori di Serie A come Matteoli dell'Inter e Soldà della Juventus. Un rapporto particolare lo lega a Fabrizio Cesana, oggi allenatore delle nazionali giovanili della Repubblica del Congo.
L'eredità di un maestro
Dal suo primo negozio in via Rossini nel 1975, fino all'ultima sede in via San Rocco dal 1998, De Cataldo ha costruito non solo una carriera, ma un patrimonio di relazioni umane e professionali che rimarranno nella memoria della città.