x

x

Un trasferimento che ha fatto molto rumore quello del primo colpo per la Serie B del Monza. Il nuovo acquisto biancorosso -l’attaccante danese Christian Gytkjær- è finito sulla bocca di tutti, non solo a causa del numero di gol con cui ha incantato i tifosi polacchi del Lech Poznań, ma anche perché la concorrenza era vasta e perché si tratta del primo colpo “da novanta” della storia recente del Monza. Il trasferimento si è realizzato in pochissimo tempo, ma per conoscere alcuni retroscena abbiamo intervistato in esclusiva colui che ha condotto e portato a termine l’operazione di mercato: Alessandro Luci, socio di Football Factory, che ha gestito l'operazione con Micheal Johansen, agente danese del calciatore.

'Alessandro, parliamo del trasferimento di Christian Gytkjær al Monza: quando avviene il primo contatto tra Alessandro Luci, il giocatore e la dirigenza biancorossa?'

'Devo dire che è stata un'operazione lampo: sono stato contattato dal direttore sportivo Filippo Antonelli solamente 15 giorni fa. Mi ha detto che il giocatore interessava, ma prima di portare a termine l'operazione voleva visionarlo dal vivo. Allora siamo volati a Cracovia per assistere a Cracovia-Lech Poznań (in cui il giocatore ha siglato una rete ndr) e poi a Poznań per Lech Poznań-Jagiellonia (in cui il giocatore ne ha realizzate due ndr). Dunque, una volta tornati, voleva chiudere l'operazione.'

'Sul giocatore c'erano molte squadre? È stato difficile tenere nascosta la trattativa?'

'Devo dire che Antonelli dal punto di vista tecnico e Galliani da quello del closing dell'operazione sono stati fenomenali, perché in due giorni hanno saputo sbaragliare tutte le concorrenti, che erano veramente tante. Ricordiamo che Christian è un giocatore che è stato più volte in corsa per la Scarpa d'Oro ed è un capocannoniere, perciò aveva otto situazioni, tra cui due squadre della nostra Serie A. Non è stato difficile tenere nascosta la trattativa perché sia io, che Antonelli, che Galliani siamo riservatissimi, quindi la notizia è uscita quando il giocatore era già a Milano, nel momento in cui la trattativa era pressoché chiusa.'

'Christian è stato convinto della destinazione sin dal primo momento oppure ha preso tempo per decidere, magari con qualche consiglio di un giocatore danese dei nostri campionati?'

'Il giocatore ha fatto dei passaggi con dei calciatori che giocano qui in Italia, sicuramente con Simon Kjær, che è un suo amico e gioca a Milano, ma ovviamente ha chiesto informazioni anche sul Monza, su Berlusconi e Galliani e si è subito convinto. Ha capito che il Monza non sarà una cenerentola, ma una realtà importante del campionato italiano di Serie A nei prossimi anni. Christian è un ragazzo ambizioso che ha saputo cogliere al volo l'opportunità di Galliani e Antonelli'.

'Che cosa ha convinto, in particolare, il giocatore?'

'Christian ha sposato la causa Monza soprattutto per il progetto e Galliani, in prima persona, dopo il direttore Antonelli, ha dedicato due giorni interi a lui e alla moglie, occupandosi di loro in prima persona. Queste cose fanno la differenza: il progetto è partito e sarà sicuramente bellissimo'.

'Alla conferenza stampa l’abbiamo vista insieme alla compagna del giocatore, anche lei ha espresso il gradimento per la destinazione?'

'L'Italia, pur con qualche problema, rimane un paese strepitoso dove ogni straniero verrebbe a vivere e Monza è una bellissima città, vicinissima a Milano'.

'Da conoscitore di calcio, crede che Christian Gytkjær possa confermare gli strabilianti numeri mostrati nella scorsa stagione?'

'Nelle ultime partite ha segnato cinque gol in nazionale danese e credo che a parte l'anno in cui il Monaco fallì, è un giocatore che ogni stagione ha sempre messo a segno dai 15 ai 20 gol e ha sempre segnato in tutti i campionati in cui ha militato. È un giocatore tatticamente intelligente, che è nato per il gol, un giocatore che in B poteva accettare solo il Monza, altrimenti in B non sarebbe mai andato, perché è uno di quei giocatori che fanno la differenza'.

Simone Schillaci