Arrestato vicino a Monza il primo uomo ad aver ricevuto il braccialetto elettronico
Il trentenne ha continuato a molestare la sua vittima, nonostante fosse la prima persona a cui era stato applicato il nuovo provvedimento
Era stato il primo ad aver ricevuto il braccialetto elettronico dopo la legge 16/2023 per contrastare la violenza domestica sulle donne. Eppure, nonostante questo provvedimento, l'uomo, un trentenne residente a Cinisello Balsamo, ha continuato a pedinare la sua vittima, una ragazza brianzola, commessa in un negozio di Monza.
Sabato notte, 23 dicembre, l'uomo si era recato a Milano, presso un bar frequentato abitualmente dalla donna, che, però, in quel momento non era presente sul posto. Tuttavia è stato notato dalla sorella e da altri parenti, che lo hanno subito riconosciuto e segnalato. L'uomo era visibilmente alterato dall'assunzione degli alcolici e, in un momento di rabbia, ha scaraventato a terra il braccialetto, compromettendone il corretto funzionamento, prima di allontanarsi a bordo di un taxi.
Domenica 24 la Polizia di Stato si è presentata a casa del trentenne e, avvalendosi della novità introdotta dal provvedimento di novembre, ovvero il fermo “fuori dalla flagranza di reato” lo ha condotto presso il carcere di Monza
Considerandone la pericolosità e la condotta reiterata, il Tribunale di Monza ha convalidato l'arresto richiesto dalla Procura di Monza. Il trentenne si trova ora nella Casa Circondariale di via San Quirico, in attesa di un processo che potrebbe condannarlo a una pena variabile da uno a cinque anni di reclusione.