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Abbiamo sempre esaltato le bellezze del territorio della Brianza, le sue eccellenze naturali, paesaggistiche, culinarie e culturali. Tuttavia, purtroppo, ci sono anche dei primati negativi. O meglio dei record che si farebbe volentieri a meno di detenere.

Uno di questi è arrivato nella prima settimana di giugno, quando l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) ha stilato la classifica, relativa all'anno 2022, sul consumo del suolo. Ebbene, la provincia di Monza e Brianza è al comando di questa graduatoria, staccando nettamente seconda e terza. 

In altre parole, siamo il territorio più cementificato d'Italia, davanti alla Provincia di Napoli e a quella di Milano. 40,6% di aree urbanizzate contro il 34,1 e il 31,6. Non solo, perché l'arrivo di Pedemontana andrà certamente a incrementare questo vantaggio, se pensiamo che gran parte dell'opera inciderà sul territorio brianzolo.

Consideriamo che anche l'indice per l'aumento del consumo, negli ultimi 15 anni, fra il 2006 e il 2021, vede la Brianza trionfare con un + 1,52, davanti sempre a Napoli e Milano. 

Dati davvero preoccupanti, che potrebbero diventare allarmanti, considerando le numerose aree verdi in pericolo, se il progetto Pedemontana dovesse andare definitivamente in porto.