Juve, sei sicura che vincere sia l'unica cosa che conta?
Il punto di Federico Ferrario dopo Monza Juventus 1-2
“Vincere NON è l'unica cosa che conta” ho esordito così nel mio consueto post partita a caldo al termine di Monza Juventus 1-2 (qui per rivederlo) prendendomi tante critiche dai tifosi bianconeri (brianzoli e non).
Vedere una squadra come la Juventus rintanarsi nella propria metà campo negli ultimi 30' sulla situazione di 0-1 in casa del Monza è piuttosto avvilente e demoralizzante. E non finisce qui, oltre alla difesa a 5 disposta in campo dalla ripresa in poi, Massimiliano Allegri sceglie di inserire Danilo in una inedita posizione dinanzi alla linea difensiva.
Nello sport, la vittoria è spesso celebrata come l'obiettivo supremo, ma c'è molto di più dietro il fascino di una medaglia o di un trofeo sollevato trionfalmente. L'essenza dello sport risiede nella sfida, nell'impegno e nell'opportunità di superare i propri limiti. Come spesso ripete mister Palladino, in un percorso di crescita anche le sconfitte diventano preziose lezioni di vita, offrendo l'occasione di imparare.
Citando un libro di Andrea Dalmasso sul suo Torino e trasponendolo al mio rapporto con il Monza posso affermare che in qualche misura la storia di questo club mi ha insegnato a gestire e metabolizzare le delusioni della vita e trovare un po' di forza per ripartire dopo una batosta (come fu a Perugia nel Maggio 2022) . Per qualche insondabile ragione, ricordo che già da bambino i momenti in cui mi sentivo più attaccato alla mia squadra erano proprio quelli in cui lei mi deludeva di più. È anche grazie al Monza che so che domani c'è sempre un altro giorno, comunque vada, e che per quanto oggi le cose non abbiano girato per il verso giusto domattina ci sarà occasione per riprovare e rimediare, e così per sempre, giorno dopo giorno.
Tornando a ciò che abbiamo visto ieri, che la Serie A non sia il top a livello europeo lo avevamo capito, ma permettetemi di dire che vedere questa Juve con questa mentalità di gioco in testa alla classifica è abbastanza deprimente. Però dicono che alla fine vincono i migliori, staremo a vedere. Federico Ferrario