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Indiscusso protagonista al triplice fischio di Monza-Salernitana è stato l’abbraccio di un gruppo che si è imposto maestosamente sulla squadra di Paolo Sousa con una netta vittoria. Un gruppo che sta crescendo fuori e dentro al campo giorno dopo giorno sotto la guida di Raffaele Palladino, che tra le caratteristiche umane e professionali più spiccate ha senza dubbio, la capacità di dar fiducia ai giovani, capire i tempi e mostrare la strada del successo.

Contro la Salernitana, il trio d’attacco che è sceso in campo è l’esatta fotografia di un percorso frutto di scelte, sacrifici e sana competizione di tre giovani talenti italiani, Colpani, Vignato e Colombo, nomi che sicuramente potranno avere la giusta risonanza anche con la nazionale italiana

Lo scorso anno, Andrea Colpani è stato spesso centellinato e inserito a partita in corsa, Palladino lo ha aspettato, studiato e capito prima di affidargli a scena aperta il suo ruolo in campo. Il tutto, anticipato da una lunga chiacchierata durante il ritiro estivo, dove il tecnico ha mostrato a Colpani quale era la strada giusta da intraprendere per il salto di qualità. Dal duro allenamento, ad un’alimentazione adatta per migliorare la tenuta fisica e tecnica. Oggi è sicuramente una pedina importante per il Monza e tra gli uomini chiave della stagione 2023/2024. 

Samuele Vignato, talento cristallino ha esordito da titolare nella partita contro la Salernitana, firmando il secondo gol dei brianzoli e primo gol in A personale. Il Mister lo esorta a dare ogni giorno di più, andando oltre orari e allenamenti stabiliti perché fiducioso delle doti di Vignato e consapevole del futuro roseo del ragazzo. Con la sua maglia numero 80, in onore di Ronaldinho, il baby Vignato ha già conquistato i tifosi biancorossi, la grinta in campo e il sorriso timido davanti le tv, due facce della stessa medaglia che oggi brilla di entusiasmo. 

E poi c’è lui, Lorenzo Colombo, nuovo arrivato in casa biancorossa e già stimato per le sue qualità umane e tecniche, il duro lavoro con Palladino lo metterà in condizione di “prendersi Monza” e contribuire alla salvezza della squadra e poi chissà, spiccare il volo, probabilmente in maglia rossonera.

Un trio d’attacco che può e deve continuare a dimostrare e deliziare con azioni e gol, per ritrovarsi in quell’abbraccio che a fine gara accoglie un’intera città, sotto un’unica bandiera. In un calcio che spesso non aspetta e non concede tante opportunità, Monza sembra essere la realtà giusta per crescere, perfezionarsi ed esplodere.