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Si è spento a soli 35 anni Luca Scatà, l'agente del commissariato di Sesto San Giovanni che nel 2016 fermò con coraggio l'attentatore di Berlino, Anis Amri, in piazza I Maggio. 

Il poliziotto, decorato con la medaglia al valore civile, è stato vinto da un brutto male che non gli ha lasciato scampo.

Il sindaco di Sesto Roberto Di Stefano ha espresso il cordoglio della comunità: "La sua perdita ci lascia un grande vuoto. Le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia, ai colleghi e a tutta la polizia di Stato. Il coraggio e il sacrificio di Luca non saranno mai dimenticati."

L'attentato di Berlino

berlino

L'attentato di Berlino, avvenuto otto anni fa, costò la vita a 12 persone e ne ferì 56. Un autoarticolato con targa polacca, proveniente dall'Italia, si scagliò contro la folla nel mercatino di Natale di Breitscheidplatz, nel quartiere berlinese di Charlottenburg. L'attacco fu rivendicato dall'Isis.

La fuga e l'arrivo in Italia

Anis Amri, il sospetto attentatore, rimase in fuga per quattro giorni. Secondo le ricostruzioni della Digos, giunse in Italia dalla Francia, passando per Chambery e Torino, per poi arrivare a Milano in treno e infine a Sesto San Giovanni.

Il conflitto a fuoco

Nelle prime ore del 23 dicembre, intorno alle 3, durante un normale controllo in piazza I Maggio, Amri estrasse una pistola dallo zaino e sparò contro gli agenti, ferendo il capopattuglia Christian Movio a una spalla.

Scatà, all'epoca un agente in prova di 27 anni, rispose al fuoco con determinazione. Con un colpo preciso al petto, mise fine alla fuga dell'attentatore. Il suo atto di eroismo gli valse la medaglia al valore civile, consegnata dal presidente Sergio Mattarella.

Il ricordo di un eroe

La prematura scomparsa di Scatà lascia un vuoto profondo nella comunità e nelle forze dell'ordine. Il suo esempio di dedizione e coraggio rimarrà impresso nella memoria di tutti coloro che servono la giustizia e la sicurezza del Paese.