Mercato chiuso: come ne esce il Monza? Sempre più indebolito e Serie B dietro l'angolo
Una sessione invernale che sa di smobilitazione: cessioni eccellenti, pochi rinforzi e un futuro sempre più incerto per la squadra biancorossa
‘La situazione non è buona’ cantava quasi una ventina d'anni fa Adriano Celentano. Ed è proprio il verso adatto da dedicare alla squadra biancorossa, che oltre ad occupare da sette giornate consecutive l'ultimo posto in classifica, non sembra uscire da questa sessione con la possibilità di tentare l'impresa. Anzi il miracolo.
Si sarebbero dovute risollevare le sorti di una stagione finora disastrosa. Tuttavia, le mosse effettuate sembrano essere state più orientate a fare cassa che a rilanciare la squadra. La profonda rivoluzione messa in atto sembra appunto un tentativo di contenere le perdite finanziarie, nella speranza di poter proporre ad un eventuale futuro acquirente una società scevra da debiti, pur magari senza più la possibilità di offrire una squadra in massima serie.
L'obiettivo cassa ha portato ad indebolire la rosa
Nell’attuale sessione di calciomercato, come già evidenziato la società brianzola ha operato principalmente con l’intento di fare cassa prima delle scadenze contrattuali. Sono state cedute varie colonne della squadra, da Milan Djuric (la decisione di lasciarlo partire in direzione Parma, una delle dirette concorrenti nell'ostico percorso verso la salvezza è un grosso punto di domanda), a Pablo Marì (che ha riabbracciato l'ex Raffaele Palladino a Firenze), a Daniel Maldini (Atalanta) fino a Warren Bondo (al Milan, con ufficialità giunta a 6 minuti dal termine delle contrattazioni), senza però ingaggiare sostituti all’altezza.
Se smantellare una squadra capace di una sola vittoria nel girone d’andata potrebbe essere comprensibile, sarebbe stato necessario investire in giocatori pronti a lottare fino all'ultima goccia di sudore. Invece, sono arrivati elementi giovanissimi e senza grande esperienza, lasciando scoperti ruoli cruciali. Solo domenica è stato puntellato l’attacco con l’innesto del congolese Silvère Ganvoula, classe 1991, proveniente dallo Young Boys, mentre a tre minuti dal gong è arrivato, dal Milan, il ventenne Kevin Zeroli, 15 presenze in Serie C condite da 4 reti con la maglia della seconda squadra rossonera. Il nome più in vista è forse quello di Gaetano Castrovilli, anche se nelle file della Lazio ha collezionato solo 190 minuti in questa prima parte di stagione.
Per qualche momento, prima della fine della sessione, si è anche accarezzata la possibilità di rivedere Mario Balotelli in biancorosso, ma diciamocelo in tutta sincerità: sarebbe stata la pedina ideale per non affondare definitivamente?