Juventus-Monza, Nesta: “Con la proprietà non ho mai parlato, a fine anno dirò la mia...”
A due giorni da Juventus-Monza, Alessandro Nesta parlerà dei temi riferiti alla partita di domenica pomeriggio e del futuro.

A due giorni da Juventus - Monza, Alessandro Nesta parlerà oggi dei temi riferiti alla partita di domenica pomeriggio e di futuro.
Verso Juventus - Monza: oggi parla Nesta

MonzaNews seguirà live la conferenza stampa del tecnico dei brianzoli dalle ore 14 con il nostro inviato a Monzello Andrea Rurali. Il tecnico parlerà dalla sala stampa ‘Giancarlo Besana’ dal quartier generale biancorosso.
Sulla Juve - Arrivano da una sconfitta contro il Parma, in casa cercheranno di spingere e fare risultato. Anche i loro tifosi si aspettano una reazione importante.
Sulla squadra e la partita - Noi dobbiamo fare una partita attenta, tipo quella contro il Napoli, di coraggio e organizzazione. La squadra ha fatto vedere che in alcuni momenti c'è e andiamo a Torino per fare una prestazione simile.
Sul Papa - Ho incontrato l’altro Papa, Giovanni Paolo II.
Papa Francesco non l’ho conosciuto ma è una figura molto importante.
Cosa ti ha dato e tolto questa stagione? Non ho rimpianti, è una stagione che comunque mi ha dato tanto. Un’annata storta può capitare, ma bisogna prendere il buono per crescere.
Sulla proprietà - Non l’ho mai incontrata, loro sono attivi in un altro campo. Ho solo avuto contatti con Galliani.
Tudor? Un allenatore tosto, era così anche da giocatore e il suo carattere lo ha messo in panchina. Sul campo ci siamo incontrati tante volte, ma ci siamo scambiati poche parole. Il suo modo di vedere il calcio è un po' simile a quello di Gasperini, con un gioco uomo su uomo a tutto campo, di pressione e riaggressione, ma anche di intensità e dinamismo.
Sul cambio di prospettiva - Ho dato un obiettivo alla squadra, non possiamo essere la peggiore di sempre in Serie A. Dobbiamo arrivare almeno a 18 o a 20, non possiamo finire così. La nostra stagione non è cambiata oggi, il rammarico è non aver fatto punti prima quando la squadra era più tosta e dava risposte. Ad oggi abbiamo ancora 7 infortunati e il mercato ci ha portato via giocatori, ma contro il Napoli abbiamo dimostrato di esserci. Peccato per l’inizio, con qualche punto in più potevamo giocarcela.
Impresa a Torino? Giochiamo sempre per vincere, la Juve è una grande squadra e non sarà facile.
Su un’eventuale conferma in caso di cambio di proprietà - Ora non parlo, a fine anno comunicherò la mia decisione.
Sulle scadenze - Con tanti giocatori in prestito e in scadenza si può perdere l’identità, a fine anno bisognerà fare delle valutazioni profonde.
Sul portiere - Turati resta il titolare, non ci saranno cambiamenti tra i pali.
Sugli infortunati - Gli indisponibili sono Zeroli, Izzo, Keita, D’Ambrosio. A loro si aggiungono Gagliardini e Ganvoula.
Domani Binario Sport, lunedì torna Monza una città da serie A
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