Alla scoperta degli avversari - Il talento e la sfrontatezza dell'ex Inter Sebastiano Esposito per rialzare il Venezia
Il Monza torna in campo pochi giorni dopo la vittoria ottenuta contro la Reggiana firmata dai gol di Carlos Augusto e Colpani. Si rimarrà ancora all'U-Power Stadium dove arriverà una delle più belle sorprese di questa stagione: il Venezia. Brocchi e i suoi ragazzi sembrano aver ritrovato il vantaggio di giocare tra le mura amiche come testimoniano le ultime due vittorie senza subire gol. Tanti gli assenti in casa Monza a partire da Lamanna, che sarà sostituito dal giovanissimo classe 2004 Andrea Mazza, che si aggiunge ad una lista abbastanza corposa: Barillà, Balotelli, Gytkjaer e Barberis.
In casa Venezia un'assenza peserà in particolare, quella del bomber Francesco Forte che è stato capace fino ad ora di segnare la bellezza di 12 gol in 27 presenze. Il gruppo però è molto coeso e lavora insieme da molto tempo, questo fattore fino ad ora è stato molto importante per diventare una delle più belle sorprese di questa Serie B. Nonostante la brusca frenata compiuta nelle ultime 3 partite di campionato che parlano di 2 sconfitte e 1 pareggio, il Venezia è ancora in piena corsa addirittura per la conquista della seconda posizione che significherebbe promozione diretta in Serie A. Zanetti sta svolgendo un lavoro eccezionale alla guida di una squadra che sta raccogliendo i frutti del tanto lavoro svolto negli ultimi anni. Il Venezia è una squadra molto compatta, capace di vincere tante partite con un solo gol di scarto e sfruttando una fase difensiva sempre molto attenta a concedere il meno possibile agli avversari. In attacco, detto dell'assenza pesantissima di Forte, ecco sbucare uno dei talenti italiani più interessanti: Sebastiano Esposito.
Arrivato in prestito dall'Inter, dove ha giocato ben 15 partite segnando un 1 gol in prima squadra nonostante la giovanissima età, Esposito sta facendo molta fatica a trovare la via della rete pur essendo un giocatore molto importante nello scacchiere tattico di Zanetti. Questo perché il ragazzo classe 2002 è in grado di svariare su tutto il fronte offensivo dando rapidità e sbocchi sempre diversi alla manovra della squadra. Se è vero che ci si aspettava obiettivamente di più dal punto di vista realizzativo, bisogna anche dire che a 18 anni non è facile affrontare un campionato di Serie B in una squadra che ha già trovato in Francesco Forte il suo vero e proprio bomber. Sebastiano però è un diamante ancora grezzo ma pronto a splendere e ad esplodere in qualsiasi momento. D'altronde le qualità tecniche e fisiche sono quelle di un giocatore che potrà ritagliarsi un bello spazio nel calcio che verrà. Ora però arriva una bella occasione, senza Forte e contro una squadra costruita per conquistare la Serie A, Sebastiano vuole stupire e magari dare una bella svolta al suo campionato.