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Le pagelle integrali di Cosenza - Monza, a cura di Federico Ferrario:

PAGELLE COSENZA MONZA 0-2

Di Gregorio 6.5: Durante i primi 45’ non viene mai impegnato, nella ripresa, quando il Cosenza prova a farsi pericoloso, l’ex Pordenone risponde presente e si porta a casa la rete inviolata.

Sampirisi 6.5: Al di là dell’ammonizione nel finale di partita, trasmette sicurezza a tutto il reparto in fase difensiva, e riesce ad abbinare forza fisica e velocità anche nelle ripartenze biancorosse: sicuramente l’identikit ideale per il terzo di difesa di Giovanni Stroppa. 

Caldirola 6.5: Dopo Ascoli, altra partita molto pulita e ordinata per l’ex Benevento, il quale, dopo un periodo difficile, sfrutta l’assenza di Paletta per cercare di imporsi nella difesa biancorossa.

C. Augusto 6.5: Luci e ombre per il terzino brasiliano, il quale soffre parecchio la fase di impostazione provocando qualche palla persa di troppo, ma allo stesso tempo risulta devastante nei momenti in cui si trova sulla fascia, sua posizione ideale. (PirolaS.V.)

P. Pereira: 5.5: Unica insufficienza negli 11 titolari e primo ad essere sostituito da Mister Stroppa, non provoca danni, ma risulta ancora troppo impreciso e disordinato in fase di cross. (D’Alessandro 6: poco tempo riservato al numero 77, ma quanto basta per fare una bella sgroppata in contropiede nel finale di partita)

Barberis 7: Un vero e proprio centro di gravità permanente, riconferma la bella prova di mercoledì scorso e quasi ogni azione passa anche dai suoi piedi; matita rossa, invece, per quanto riguarda i calci piazzati.

Ciurria 7: Altra prestazione maiuscola per il fante, che riprendendo le parole di Stroppa, è decisamente l’uomo più pericoloso del momento: corre, lotta, dribbla e si procura anche il secondo calcio di rigore poi realizzato da Gytkjaer; unica sbavatura il tiro alto sopra la traversa nel finale che avrebbe potuto chiudere i conti in anticipo. (Machin S.V.)

Valoti 7.5: Ci sarebbero tantissimi aggettivi per descrivere la stagione di Mattia Valoti fino a questo momento; anche quest’oggi apre le danze tramite un calcio di rigore da lui stesso procurato, dopo di che ammaestra la fase offensiva biancorossa sbagliando poco nulla e sacrificandosi anche in fase di recupero. Unico.

Molina 6: Prestazione senza infamia e senza lode per l’ex Crotone, una garanzia in fase di copertura e dà il suo contributo anche in fase d’attacco, gioca interamente i 90’ e si riconferma un punto di riferimento per il Mister.

Dany Mota 6: Riesce finalmente a sbloccarsi dopo una bella azione di squadra ma il gol gli viene annullato per fuorigioco di Gytkjaer, prosegue dunque la sua astinenza dal gol e prosegue il suo periodo buio, solo sporadicamente riesce ad essere decisivo per un’azione da rete. (Mancuso S.V.)

Gytkjaer 6.5: Altra partita e altra rete per il vichingo, il quale, fra le solite critiche, riesce ancora a ritagliarsi lo spazio fra i titolari, diventando, di fatto, il centravanti di riferimento. Rigore ben eseguito e aspettando Mancuso il danese risponde presente.(Colpani 5.5: entra, cade in area e si becca un giallo per simulazione, poco altro e quanto basta per prendersi un’insufficienza)

All. Stroppa 7: Dopo la vittoria pressoché perfetta di mercoledì, decide di cambiare qualcosina a livello di formazione ma non cambia il risultato: altri tre punti e porta il Monza al secondo posto in zona promozione diretta.

Arbitro sig. Maresca 7: Ottima prestazione anche per l’arbitro campano: assegna i due rigori senza l’ausilio del VAR e annulla il raddoppio di Mota per fuorigioco di Gytkjaer grazie al check, anche la gestione dei cartellini benfatta.

Federico Ferrario

foto Studio Buzzi