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"Negli ultimi tre anni abbiamo conquistato una promozione, una salvezza meritata sul campo e purtroppo quest'anno ci sono stati tanti problemi. Negli ultimi mesi ho giocato soltanto cinque minuti e questo mi ha fatto maturare la decisione di lasciare il calcio giocato, mi sento pronto per fare l'allenatore", sono le parole di addio di Luca Rigoni, esperto centrocampista centrale del Vicenza, nonchè fratello dell'ex Monza Nicola. Il quasi 38enne poi continua in conferenza stampa:

"Partendo da un piccolo paese di 3000 abitanti, Cogollo del Cengio, sono riuscito a calcare i più grandi palcoscenici del calcio italiano.
Ho sempre desiderato poter concludere il cerchio da dove tutto è iniziato!
Devo menzionare papà Gigi, mamma Maria Chimello, mia moglie Giada Visentini che sono stati e sono i miei punti fermi fondamentali e di riferimento.
Infine un ringraziamento speciale alla società, il Vicenza, per avermi dato la possibilità di proseguire il mio percorso in questa mia amata squadra. Vedermi di fatto non protagonista e non in prima linea come sempre, mi ha fatto propendere a questa dura realtà".

L'ex Genoa Palermo, Parma e Chievo rimarrà comunque in biancorosso vicentino come riferisce il ds Federico Balzaretti:

"Aggiungo i miei complimenti a Luca per la carriera straordinaria che ha fatto, per quello che ha sempre dimostrato in campo e per come ha onorato i colori del Vicenza. Gli faccio un grande in bocca al lupo per quello che sarà da scrivere insieme. Abbiamo detto a Luca che questa è stata e sarà sempre casa sua. Abbiamo intrapreso insieme un percorso dove ci siamo già visti un paio di volte con il Dt Vallone per fargli conoscere le varie aree. Questi mesi saranno un percorso formativo importante. Per noi Luca è una risorsa straordinaria. Credo sia molto bello che una società non pensi solo al presente ma anche al futuro, sono momenti particolari".

L'ormai ex mediano scledense ha messo a referto più di 300 presenze in A (per un totale di 11 stagioni e mezzo nella massima serie) nel corso della sua carriera. Ora la sua intenzione è quella di intraprendere la carriera di allenatore, partendo dal settore giovanile berico.

foto: Buzzi