Una figlia adottata ci scrive: 'Perché è un tradimento ricercare i genitori naturali'
Adottare un bambino è un gesto d'amore che cambia la vita, sia per chi accoglie sia per chi viene accolto.
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Adozione e identità: una scelta personale
Nei giorni scorsi, una lettrice di MonzaNews ha voluto condividere la sua esperienza, offrendo un punto di vista sincero e personale sulla questione. Monia, 40 anni, simpatizzante del Monza, amante dell'arte e della musica, racconta come ha vissuto la sua condizione di figlia adottata.
"Tempo fa, sul vostro portale, avevo letto la storia di una ragazza in provincia di Monza credo adottata che cercava la sua famiglia biologica. Ci tenevo a dirle di mettersi l’animo in pace: non sempre dietro queste ricerche ci sono storie felici.
Io vedo l'adozione come un dono immenso, e ricercare le proprie origini potrebbe sembrare un tradimento nei confronti dei genitori adottivi. Le dico di piu': anche ora che i miei genitori non ci sono più, non ho mai sentito il bisogno di cercare la mia famiglia naturale. Per me mamma e papà sono quelli che ora mi proteggono dall'alto"
L'adozione è un legame indissolubile
Il racconto di Monia mette in luce una verità profonda: l'adozione non è solo un atto burocratico, ma un vincolo emotivo fortissimo. Ogni persona vive il proprio percorso in modo diverso e non esiste una regola universale su cosa sia giusto o sbagliato.
La cosa più importante è trovare serenità nelle proprie scelte e valorizzare gli affetti che si hanno accanto.
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