Premiazione di Cancro Primo Aiuto al Senato: riconoscimento per 30 anni di impegno
Ieri, martedì 4 giugno, presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama a Roma, si è tenuta la cerimonia di premiazione dell’associazione Cancro Primo Aiuto
Ieri, martedì 4 giugno, presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama a Roma, si è tenuta la cerimonia di premiazione dell’associazione Cancro Primo Aiuto, organizzata dal Senatore Gian Marco Centinaio, Vice Presidente del Senato. L'evento ha visto la partecipazione di illustri esponenti del mondo politico e associativo, inclusi il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alessandro Morelli. Tra gli altri intervenuti, anche rappresentanti locali come il Presidente della Provincia di Monza e della Brianza, Luca Santambrogio, e il Sindaco di Monza, Paolo Pilotto.
Il discorso di Centinaio
Nel suo discorso, il Senatore Gian Marco Centinaio ha espresso grande soddisfazione per il traguardo raggiunto dall’associazione, fondata in Brianza nel 1995 e ora attiva da trent'anni. “Oggi in Senato ho avuto il grande piacere di premiare Flavio Ferrari e l’associazione Cancro Primo Aiuto, che ha raggiunto i 30 anni di attività. In questi anni, questa associazione ha aiutato molti malati di tumore e le loro famiglie ad alleviare le sofferenze e i disagi che questa malattia si porta dietro. Un lavoro eccezionale, che dimostra come la collaborazione tra Terzo Settore, Istituzioni e aziende private possa dare grandi risultati, in campo sanitario e non solo,” ha dichiarato Centinaio.
Un'associazione sanitaria e sociale
Cancro Primo Aiuto, oggi riconosciuta come Ente del Terzo Settore e Organizzazione di Volontariato (ETS Odv), si distingue per il suo impegno nella lotta contro il cancro e nel supporto ai malati durante tutto il percorso di cura. L’associazione fornisce informazioni, risorse e assistenza pratica ai pazienti e alle loro famiglie, collaborando con istituzioni, ospedali, centri di cura, medici e ricercatori. L’attività dell’associazione non si limita solo all’oncologia ma risponde anche a svariate esigenze in ambito sanitario e sociale, dimostrando come un impegno collettivo possa portare a significativi miglioramenti nella qualità della vita dei malati e delle loro famiglie.