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L’undici di partenza del Monza in posa prima del match casalingo contro il Torino dell’11 novembre 2023. Foto AC Monza/Buzzi
L’undici di partenza del Monza in posa prima del match casalingo contro il Torino dell’11 novembre 2023. Foto AC Monza/Buzzi

Bocciati, di nuovo. Il 4-0 di Roma è stato eloquente, ha fatto rumore come ormai molti altri e precedenti risultati negativi del Monza. Non si può già parlare di matematica che condanna, ma da fanalino di coda sfiduciato la zona salvezza è lontana ben 8 punti. A società tutta, Alessandro Nesta e squadra non resta che onorare comunque la stagione con un lumicino di speranza a partire dal prossimo impegno casalingo e da “lunch match” di Serie A
Domenica 2 marzo, alle ore 12.30, i biancorossi ospiteranno all’U-Power Stadium per il ventisettesimo turno il Torino di Paolo Vanoli, a quota 31 punti nel centro della classifica e reduce dal grande successo interno contro il Milan. 
La sfida si prospetta storicamente significativa perché legata alla figura di Gigi Radice, allenatore e leggenda di entrambe le compagini.

Gigi Radice, una storia che unisce

Il Toro ha una certa e storica familiarità con il massimo campionato: la leggenda del Grande Torino, la lunga militanza nell’élite del calcio italiano condita da 7 Scudetti, l’ultimo e storico dei quali conquistato nel 1976 sotto la guida proprio di Radice da Cesano Maderno. 
Il monzese, che aveva iniziato la sua carriera da tecnico proprio nell’amata Brianza portando i biancorossi dalla C alla B, si era reso condottiero in una stagione da favola che vide il vecchio cuore granata avere la meglio sui rivali cittadini della Juventus, tagliando il primo traguardo tricolore della storia post Superga. Radice vinse così il premio come miglior allenatore dell'anno e avrebbe guidato il Toro fino agli albori degli anni ’80. 

Il grande Gigi Radice dirige un allenamento del Monza
Il grande Gigi Radice dirige un allenamento del Monza

Nel mezzo sarebbe anche tornato al Sada il 4 maggio 1978 per una sfida dei gironi di Coppa Italia, dove superò gli amati biancorossi per 1-3 (prima vittoria in assoluto del Toro a Monza) con reti del grande Paolino Pulici da Roncello e del poi campione del mondo Ciccio Graziani. 
La prima esperienza torinese del ‘Sergente di ferro’ brianzolo sarebbe rimasta, però, segnata dal tragico incidente sull’Autostrada dei Fiori in cui rimase coinvolto il 17 aprile 1979, dove perì l'ex calciatore e suo grande amico Paolo Barison. Esonerato nel 1980, Radice avrebbe nuovamente guidato i granata tra il 1984 e il 1988. 
Nel 1997 sarebbe tornato al Monza, ma l’esonero alla quinta giornata di Serie B non gli avrebbe permesso di sfidare l’altro suo amore. Qualche settimana dopo, Monza e Torino avrebbero impattato sull’1-1 (rete biancorossa di Campolonghi). 

I precedenti ufficiali

La presenza di Gigi Radice nei ricordi rende interessante e ancora più leggendario un confronto che sorride ai granata, vittoriosi in ben 6 degli 11 precedenti totali disputatisi nel capoluogo brianzolo tra Serie A, B e Coppa Italia. 4 i pareggi nei tabellini, il primo per 1-1 allo stadio Città di Monza nell’incrocio di esordio del lontano ottobre 1959 (rete biancorossa di Carminati) e una sola, illusoria vittoria interna brianzola, per 2-0 nel 1990. 
Al Brianteo, la doppietta di Edi Bivi a un Torino già promosso in Serie A permetteva al Monza del grande Pierluigi Frosio di agguantare il gruppetto delle quart'ultime e di giocarsi lo spareggio salvezza, poi perso, contro il Messina. 
Quel 3 giugno è ricordato anche per le intemperanze di una parte del pubblico granata in trasferta che, superati i cancelli al termine della partita, aveva invaso il campo per poi caricare la curva biancorossa. 

Oltre ai già citati risultati del 1978 e del 1997, da segnalare sono tre incroci di Coppa Italia: il primo, disputatosi al Sada nell’agosto 1983, terminò 2-2 con firme biancorosse di Ambu e Ronco, mentre i due restanti videro imporsi il Toro. 
Nel 1992, pirotecnico 2-3 (doppietta di Brogi per i monzesi) per i granata del grande e mai dimenticato Emiliano Mondonico (che a Monza ci giocò), poi vittoriosi della stessa competizione e 0-1 a firma unica di Pasquale Luiso nel 1994.