Monza-Roma 1-4, le pagelle dei biancorossi: Andrea Carboni nota positiva in una serata amara
Di seguito le pagelle del Monza a cura di Mattia Stucchi
Monza-Roma 1-4, brutto ko interno per i biancorossi: le pagelle dei padroni di casa
Di Gregorio 6: serata parecchio impegnata per l'estremo difensore biancorosso. Si supera in un paio di occasioni ma ciò non basta ed è costretto a capitolare sotto i colpi di Pellegrini, Lukaku, Dybala e Paredes, quest'ultimo dal dischetto. Forse è poco reattivo e potrebbe fare di più sul raddoppio del belga.
Birindelli 5,5: parte propositivo e con buona gamba; sullo 0-0 si invola brillantemente verso la porta della Roma e sfiora il vantaggio con un diagonale destro, ma potrebbe servire l'accorrente Mota Carvalho ancor meglio posizionato in area e pronto a concludere. Saltato facilmente da Pellegrini sull'azione del primo gol, cala il ritmo nella ripresa.
Marí 5,5: il suo inizio di partita è anche ordinato e prova a contenere Lukaku, ma alla lunga soffre i continui attacchi giallorossi.
Caldirola 5: non è al meglio, si vede, e gioca per necessità tra squalifiche e infortuni; perde Lukaku sul raddoppio giallorosso e va in difficoltà sugli assalti dalla destra (dall’85' Donati s.v.)
Carboni A. 7: Nota positiva della serata. È vero che Dybala gli va via in occasione del raddoppio, ma per il resto della gara è attento in marcatura e con un missile di sinistro da fuori area che si spegne sotto all'incrocio dei pali sigla il gol della bandiera e il suo primo in A. Una prodezza dopo aver cercato la rete in altre due, tre occasioni mancate sempre nella ripresa. Particolarmente propositivo.
Gagliardini 6: parte bene e cerca di portare equilibrio fin dai primi istanti di gioco, ma è costretto a uscire anzitempo per uno sfortunato infortunio alla spalla. In sua assenza il centrocampo va in difficoltà. (dal 22' Carboni V. 6: fresco di convocazione nella Selección argentina, prova con volontà qualche guizzo dalla destra ma non incide particolarmente ed è sempre ben controllato dalla retroguardia avversaria. Nel finale serve all’omonimo Andrea Carboni l’assist per il punto della bandiera)
Pessina 5,5: si abbassa spesso per guidare il gioco e prova a predicare calma nei momenti di maggiore difficoltà, ma soffre il centrocampo giallorosso.
Bondo 5: è instancabile, sempre attaccato all'uomo e sicuro palla al piede. Il suo voto dovrebbe dunque essere ben più alto, ma da un suo fallo nasce la punizione vincente di uno scatenato Dybala e soprattutto causa ingenuamente il calcio di rigore dello 0-4 con una chiara trattenuta su Huijsen.
Colpani 5,5: schierato solo nella prima frazione prova a incidere (suo il cross per Djuric che colpisce la traversa), ma risulta impreciso e meno brillante rispetto ad altre prestazioni (dal 46' Kyriakopoulos 5,5: si propone timidamente).
Mota Carvalho 5,5: il portoghese prova a metterci la qualità ma non basta con una Roma ben posizionata e con effettivi sempre abili a raddoppiare. Costretto anche a coprire, risulta un po'egoista in alcune giocate e cala nella ripresa (dal 66' Maldini 6: buon ingresso, subito propositivo salta ben 3 uomini ma conclude debolmente e serve un preciso cross per la testa di Andrea Carboni).
Djuric 6,5: è subito pericoloso in avvio e colpisce un palo con una grande girata di testa; ci mette sempre fisico e metri nelle sponde. Nel secondo tempo spara alto da buona posizione e le forze cominciano a scarseggiare ma la prestazione c'è. (dall’85' Akpa-Akpro s.v.)
All.Palladino 5,5: il Monza parte bene e meriterebbe decisamente di più prima di capitolare dall'ultimo quarto d'ora del primo tempo, ovvero dopo l'infortunio di Gagliardini che cambia i piani tattici. Il mister prova così a mischiare ulteriormente le carte in gioco per limitare i qualitativi attacchi giallorossi ma non è sufficiente. L'1-4 risulta comunque un risultato troppo severo per la prestazione prodotta.
Il giudizio arbitrale
Arbitro Sig. Piccinini 5,5: nel primo tempo non concede un chiaro fallo su Colpani e sul successivo ribaltamento dell'azione la Roma sigla il vantaggio. Aiutato dal VAR, e non dall'assistente di linea, nell'annullamento della rete di Cristante, deve ancora ricorrere al video per notare la netta trattenuta di Bondo e assegnare il rigore agli ospiti. Inoltre, il suo metro di giudizio risulta a tratti confuso.