Dall’insegnamento del padre scomparso alle grandi parate in A: il portiere Di Gregorio racconta la sua carriera
Il ruolo del portiere è probabilmente uno dei più delicati all’interno di una squadra, è l’unico giocatore che resta in disparte durante i momenti in cui il resto dei compagni studia gli avversari e gioca la partita cercando di non far oltrepassare la tanto temuta aerea di rigore. Per i portieri sbagliare un intervento significa compromettere una partita ed accusare il malumore dei tifosi. L’estremo difensore esulta in solitudine e unisce il suo urlo di gioia a quello dei tifosi sugli spalti.
Lo sa bene il numero 1, anzi in questo caso il numero 16 del Monza, Michele Di Gregorio. Classe 1997, Di Gregorio sta dimostrando il suo valore anche in serie A, aveva già impressionato gli addetti ai lavori nel 2021 nel campionato di serie B quando vinse il titolo come “miglior portiere del campionato”.
Attualmente ha chiuso la sua porta a tanti avversari che si sono visti sfumare la gioia del gol dai guantoni del portiere milanese. Come dimenticare le straordinarie parate su Di Maria e compagni che hanno contribuito alla vittoria finale. Novanta minuti di gioco, sempre attento e pronto a sfoderare parate importanti. Nessuna distrazione perchè come ama lui stesso ricordare, ha avuto un maestro speciale, che fin da piccolo, anche quando l’azione era lontana, gli ricordava di stare attento e a non abbassare mai la guardia. Un “allenatore” sul campo della vita, il padre Marcello. Il numero 16 è dedicato a lui, al suo intramontabile ricordo e tra qualche mese il legame con questo numero diventerà ancora più forte perché rappresenterà la data del suo matrimonio.
Domenica scorsa ha festeggiato le 100 presenze nel club biancorosso, Di Gregorio è un perno fondamentale per la squadra di Palladino. Sicurezza, visione di gioco e la giusta mentalità sono le caratteristiche principali di Michele, su di lui sono accesi i riflettori del mercato per la prossima stagione, Di Gregorio è sicuramente un talento da preservare e su cui investire anche nell’imminente futuro, oggi è senza dubbio tra i portieri più promettenti e talentuosi del panorama italiano.