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L'arresto dei due giovani nel 2022

I due, Traffik e Jeffrey Baby, erano stati arrestati insieme nell’agosto del 2022, accusati di aver rapinato un operaio nigeriano alla stazione ferroviaria di Carnate (in provincia di Monza e Brianza). L’aggressione, ripresa in video e diffusa online, era accompagnata da insulti razzisti. Ma quella che sembrava una semplice detenzione condivisa si sarebbe trasformata in un incubo per Jordan.

Jordan Jeffrey Baby
Jordan Jeffrey Baby (Instagram)

Dalla rapina a Carnate agli insulti a Brumotti 

Urlandogli "ti vogliamo ammazzare perché sei nero" e minacciandolo con due coltelli, Jeffrey Baby e un amico avevano rapinato un 42enne nigeriano dello zaino e della bicicletta. Poi avevano lanciato lo zaino della vittima sui binari del treno e tagliato con i coltelli le ruote della bicicletta, filmando il gesto con lo smartphone. Infine erano scappati in treno in direzione Milano. 

Nel 2019, a Napoli, era passato agli onori della cronaca per essere salito su un'auto dei carabinieri e aveva iniziato a saltare, mentre un amico lo filmava sempre con un telefono. Nello stesso anno, infine, aveva insultato sui social network l'inviato di Striscia La Notizia Vittorio Brumotti dopo averlo incrociato dal vivo alla stazione di Monza, durante un servizio televisivo sullo spaccio di droga in città.

La morte di Jeffrey Baby in carcere 

Il giovane uomo era stato trovato privo di vita, con una corda al collo il 12 marzo 2024. Nell'aprile 2023 Jordan era stato riconosciuto colpevole di rapina aggravata dall'odio razziale, ai danni di un operaio di 42 anni originario della Nigeria. Qualche mese dopo, il trapper era stato trasferito in una comunità pavese, dopo avere ottenuto l'affidamento terapeutico, ma poi il Tribunale di sorveglianza aveva sospeso la misura disponendo il rientro in carcere del 26enne. Prima, a gennaio e febbraio del 2023, il giovane aveva già tentato due volte di togliersi la vita, sempre mentre era detenuto. Dal carcere di Monza, in precedenza, era stato trasferito a Pavia per avere ricevuto minacce dagli altri detenuti.

L’avvocato Federico Pisani ha chiesto l’apertura di un’indagine anche per la presunta violenza sessuale subita da Jordan da parte di ignoti.