La presentazione dell'avversario: la corsa al podio è alla prova del derby con la Giana Erminio
Una settimana dopo il passo falso contro il Gubbio è tempo di tornare in campo per fare risultato; davanti corrono e il Monza è passato dal quarto al sesto posto in un attimo, stop preventivabile viste le energie, soprattutto nervose, spese in coppa contro il Vicenza. Mancano cinque giornate ed ogni partita da qui alla fine è come una finale: la prossima ci vedrà ospiti a Gorgonzola nella tana della Giana.
La situazione di classifica - La Giana Erminio occupa la terzultima posizione in griglia, 34 punti per la squadra di Gorgonzola (a pari col Renate) il cui obiettivo primario è quindi la salvezza diretta distante due punti. In casa i ragazzi di Maspero hanno raccolto la miseria di 17 punti in sedici partite disputate, solo il Renate ha fatto peggio con 15 punti; nella speciale classifica dei gol fatti, invece, la Giana risulta undicesima grazie al buon bottino di 33 reti (una in meno del Monza), mentre per quanto riguarda i gol subiti i biancoazzurri risultano penultimi con 42 gol al passivo. Bisogna fare comunque attenzione visto che da fine gennaio la squadra sembra aver svoltato riuscendo a strappare punti preziosi a Fermana, Ravenna, Triestina, Sudtirol e FeralpiSalò.
L'ultima partita - È esattamente la Feralpi l'ultima compagine fermata dai martesani, sulle rive del Garda il pallino del gioco è da copione in mano ai padroni di casa, ma la Giana negli ultimi minuti è davvero andata vicina al colpaccio. Al 16’ prima occasione del match di marca Feralpi, con Guidetti che dal limite trova una beffarda deviazione su cui Leoni è bravo a metterci una pezza; qualche minuto dopo si fa vedere anche la Giana, Rocco da fuori area fa partire un bel destro che però non ha angolo e termina dritto sui guantoni di Livieri. È la Feralpi ad andare a un passo dal gol al 30’, ma il tiro dalla lunga distanza di Pesce termina di un soffio a lato; ancora i padroni di casa sfruttano una percussione di Caracciolo per mandare alla conclusione Giani che calcia fuori di un nonnulla; primo tempo che termina poco dopo sullo 0-0. Al rientro in campo dopo cinque minuti sono gli ospiti ad andare a un millimetro dall'1-0: punizione magica di Perna (calciata bassa sotto la barriera) che lascia di sasso Livieri, ma la palla finisce fuori. Dieci minuti dopo la Feralpi segna con Vita che appoggia in rete un bellissimo cross di Ferretti dalla destra; sembra il gol decisivo ma al 36’ Perna pareggia i conti dopo un bell'invito di Giudici che mette il goleador biancoazzurro davanti al portiere. La Feralpi sembra stanca e spaventata, gli ospiti infatti creano le più grandi occasioni del finale di gara: prima Livieri è miracoloso su tiro da fuori di Rocco, poi è il palo a salvare i verdeblu su tiro di Giudici e poi ancora Livieri salva la situazione al 90’. La Giana Erminio torna dal Garda con un punto che, con più fortuna, potevano essere anche tre.
Da tenere d'occhio - Diversi gli ex della sfida ceduti nella grande rivoluzione del mercato invernale, giocatori che conosciamo e non hanno perciò bisogno di descrizioni, come Giudici, Jefferson, Barba, Palesi e Origlio. Per quanto concerne la panchina, Riccardo Maspero è famoso ai più per la sua eccellente esperienza da calciatore che lo ha portato a vestire le maglie di Cremonese, Sampdoria, Torino (celebre la sua buca nel dischetto in occasione del derby di Torino, quando Salas calciò alto il calcio di rigore sul 3-3 di quella partita) e Fiorentina; nella nuova veste da allenatore, carriera inaugurata al Ciliverghe Mazzano nel 2013/14, ricordiamo invece la passata esperienza al Pro Piacenza, durata appena due mesi (dal 13 novembre 2018 al 20 gennaio 2019) per la nota crisi del club piacentino, venendo poi chiamato dalla Giana il 25 febbraio ed esordendo nell'1-1 contro la Triestina, collezionando poi 8 punti in cinque giornate.
Tra i giocatori di movimento l'elemento che incute timore alla difesa di Brocchi è Perna, autore di 12 gol e attuale vice capocannoniere del campionato, che gioca da prima o seconda punta all'occorrenza, nel 3-4-1-2 della sua squadra.
La storia - La Giana Erminio nasce nel 1909 come Unione Sportiva Argentia, adottando l'attuale denominazione solo dal 1933 in poi. La compagine di Gorgonzola visse il primo secolo di vita nei campionati regionali lombardi, senza spingersi mai oltre. Dal 2011/12 la storia dei biancoazzurri cambia completamente: la squadra vince in sequenza i campionati di Promozione, Eccellenza e Serie D, debuttando così tra i professionisti nel 2014. Le prime due stagioni di Serie C (all'epoca Lega Pro) si concludono con altrettante salvezze, dal 2016/17 la Giana compie il salto di qualità disputando per due anni consecutivi i playoff per salire in Serie B arrivando prima quinta e poi nona, ma venendo eliminata da Pordenone e Piacenza. Nella storia ci entra soprattutto Cesare Albè, il “Ferguson” italiano, al timone dal 1994 al 2018.
I precedenti - Sono stati sette gli incroci nella storia tra il nostro Monza e i ‘cugini’ di Gorgonzola, lo score è in perfetta parità con tre successi per parte e un pareggio. La prima volta fra i due club fu nel lontano 1941/42 nel campionato di Prima Divisione (l’allora spezzettata quarta serie italiana in piena Seconda Guerra Mondiale) in occasione del girone finale per la promozione in Serie C, all’andata terminò con una vittoria della Giana in trasferta per 1-0, ma poi i biancorossi si rifecero vincendo 2-0. Le volte successive ci portano a tempi più recenti: prima nel 2014/15, al primo campionato professionistico della Giana, in cui il Monza vinse tra le mura amiche 2-0 ma cadde “in trasferta” (la Giana quella stagione disputò gran parte delle partite casalinghe al Brianteo) 2-1; arrivando poi all'anno scorso, con solo un punto in due partite: 3-0 a Gorgonzola e 1-1 al Brianteo; ed infine quest'anno col secco 3-0 del Monza.
L'andata - Proprio la gara dello scorso dicembre risulta anche una delle più convincenti della gestione Brocchi. Il Monza parte forte e già al 9’ va vicino al gol con Barba col suo tiro che fa, è il caso di dirlo, la barba al palo; sei minuti dopo i biancorossi passano in vantaggio grazie a un calcio di rigore trasformato da D'Errico, massima punizione guadagnata da Barba causa strattonata di Rocchi. La Giana tira fuori la testa dal guscio e ci prova, ma è il Monza a raddoppiare: bella azione di Ceccarelli a destra e cross nel mezzo per Reginaldo che in rovesciata beffa Taliento all'angolino; prima frazione di gioco dominata, che si conclude giustamente sul 2-0. Il Monza rientra dagli spogliatoi ancora affamato e al 47’ Reginaldo va vicinissimo alla doppietta personale, che però Taliento è bravo ad impedire; al 63’ Ceccarelli cala il tris in spaccata, aiutato dal palo dopo una grande azione personale in mezzo a due marcatori biancoazzurri, è il gol che chiude la sfida. C’è tempo ancora per vedere qualche azione e due gol sbagliati a porta vuota, inaugura la Giana con Iovine che c'entra il palo dopo un'azione convulsa, chiude D'Errico che, saltato il portiere, non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Il match si conclude con un perentorio 3-0 per i biancorossi.
Vincere è fondamentale, la Triestina è impegnata a Gubbio, la Feralpi in casa contro la Vis Pesaro, l'Imolese a Verona e il Sudtirol a Bolzano contro la Sambenedettese, un turno di campionato sulla carta facile per le prime, anche se abbiamo provato sulla nostra pelle che in C nessun avversario può essere dato per scontato, soprattutto se questo lotta per la salvezza.
Dennis Galimberti