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Si è disputata questa sera la finale di Supercoppa Primavera, nella cornice dell'U-Power Stadium di Monza. Di fronte l'Inter di mister Cristian Chivu e la Fiorentina di Alberto Aquilani. 

Il trofeo lo hanno alzato i Viola vincendo per 2-1, grazie ai gol del regista Amatucci (timbrò anche lo scorso anno, ma in Under 18, contro l'Inter), su punizione magistrale a giro, all'11', e Berti col mancino al 24', su efficace inserimento susseguente ad una sbavatura interista in impostazione; i nerazzurri hanno accorciato le distanze, nella ripresa, con una pregevole e potente conclusione al volo del subentrato attaccante Enoch Owosu, al minuto 75. L'espulsione, a due minuti dal novantesimo, dell'esterno offensivo Valentin Carboni (fratello minore del neo acquisto monzese Franco, che era sugli spalti) ha ridotto poi al lumicino le speranze di rimonta nerazzurra.

Affermazione meritata per la Fiorentina, che ha pressochè dominato nella prima frazione. I ragazzi di Aquilani sono apparsi più compatti, palesando, inoltre, maggiore identità, coralità di manovra e anche più cinismo, a livello finalizzativo, nei 90 minuti.

Il tabellino delle formazioni:

Inter (4-2-3-1): Botis; Zanotti, Fontanarosa, Di Pentima (78′ Stankovic), Dervishi (83′ Esposito); Grigar, Andersen (46′ Owusu); Martini (46′ Kamaté), Carboni, Iliev; Zuberek (8′ Curatolo).
In panchina: Bonardi, Calligaris, Guercio, Stabile, Bonavita, Di Maggio, Sarr, Biral, Stante, Pelamatti.
Allenatore: Cristian Chivu

Fiorentina (3-4-2-1): Martinelli; Biagetti, Krastev (79′ Comuzzo), Lucchesi; Vigiani, Falconi, Amatucci, Kayode; Berti (87′ Vitolo), Di Stefano; Toci (79′ Sene).
In panchina: Tognetti, Vannucchi, Elia, Romani, Capasso, Baroncelli, Denes, Presta, Padilla Mendoza, Nardi, Harder, Spaggiari.
Allenatore: Alberto Aquilani

Per il sodalizio fiorentino è il terzo titolo (raggiunge la Juventus in testa nelle affermazioni) in Supercoppa, secondo consecutivo. Nel computo delle finali, cinque in tutto, da registrare anche due sconfitte (nel 2019 e 2020).

Continua invece la maledizione per i meneghini, sconfitti per la sesta volta alla settima finale disputata; l'unica vittoria risale infatti all'edizione 2017, contro la Roma.

In Tribuna, all'U-Power Stadium, presenti, per la governance viola, il presidente Rocco Commisso ("Sono contentissimo, i ragazzi sono stati bravi. Sono cinque titoli di fila, mamma mia, c'è qualcosa di cui parlare bene domani. I ragazzi meritavano, va bene così. Mi aspetto qualcosa dai grandi? Credo di sì", la sua gioia post gara), Joe Barone, Daniele Pradè, Nicolas Burdisso, Valentino Angeloni e Alessandro Ferrari. Tra i nerazzurri, sugli spalti, il Direttore Sportivo Piero Ausilio e il responsabile del settore giovanile meneghino Roberto Samaden.

Hanno assistito al match anche l'allenatore del Monza Raffaele Palladino, col suo staff, oltre a qualche calciatore biancorosso. Da aggiungere anche la presenza dell'ex punta monzese Marco Branca e di Gianluca Galliani, figlio dell'Ad biancorosso.