Alzheimer: a Monza un approccio innovativo che fa la differenza
La vita sociale come chiave per rallentare la malattia
"Il Paese Ritrovato": un modello di cura innovativo
"Il Paese Ritrovato" è una struttura unica in Italia, dove 64 persone con Alzheimer vivono in un ambiente protetto ma stimolante, con negozi, cinema, teatro e attività sociali.
Questa modalità di cura, centrata sulla persona e sull'inclusione sociale, ha dimostrato di avere effetti positivi sulla qualità della vita dei residenti, come confermato da uno studio condotto all'interno della struttura.
I benefici dell'inclusione sociale
I risultati dello studio hanno evidenziato che i residenti de "Il Paese Ritrovato" si sentono bene, coinvolti socialmente e ancora attivi, nonostante la malattia.
Questo dimostra l'importanza di garantire ai malati di Alzheimer una vita attiva e partecipativa, che li aiuti a mantenere un senso positivo di autorealizzazione.
Un modello da seguire
L'approccio de "Il Paese Ritrovato" è un esempio di come sia possibile affrontare l'Alzheimer in modo innovativo, offrendo ai pazienti un ambiente stimolante e inclusivo.
Questo modello, che combina una pianificazione ambientale innovativa con una modalità di cura centrata sulla persona, favorisce una buona qualità di vita percepita dai residenti.
L'aumento dei casi di demenza precoce
L'importanza di questo approccio è ancora più evidente alla luce del costante aumento di casi di demenza diagnosticati in età sempre più precoce.
"Il Paese Ritrovato" accoglie anche pazienti giovani, con il residente più giovane che ha solo 47 anni. Inoltre, la struttura si occupa anche di casi di demenza frontotemporale, una patologia in aumento che un tempo veniva trattata solo in strutture psichiatriche.